Archivi categoria: Spiaggia

Le spiagge del Veneto ed il primo tepore della primavera 2014

Assalto alle spiagge In 80 mila sul litorale Primi bagni in mare
Tanti i pendolari a Sottomarina, Jesolo, Caorle e Bibione Code e rallentamenti in uscita a Caposile e sulla Romea

di Alessio Conforti

bibione_spiaggia_stewardSole e voglia di mare, pendolari all’assalto della costa veneziana. È bastato un clima ultra primaverile, con l’atteso allungamento delle giornate grazie al cambio dell’ora, per convincere migliaia e migliaia di persone da tutto il Veneto a mettersi in strada verso le località balneari della costa veneziana, con i primi rallentamenti registrati già dalle prime ore del mattino. La giornata di ieri, da Bibione a Sottomarina, ha rappresentato un primo test importante in vista delle prossime festività pasquali.

Una domenica che di fatto ha riempito le spiaggie di giovani e famiglie alla ricerca di una giornata di relax sulla sabbia, baciata da un sole che con oltre venti gradi ha suggerito a molti di esibire i primi costumi, con relativa ricerca della prima tintarella. Addirittura i più impavidi si sono spinti ad ad azzardare il primo bagno dell’anno. Tanti i giovani diretti a Sottomarina, in attesa di assaggiare le feste estive che riempiono l’arenile con i migliori dj del momento. A Caorle il centro storico è stato caratterizzato per tutto il giorno da un lungo via vai di gente, con tanti pendolari che hanno fatto la spola tra la spiaggia e la splendida passeggiata sul lungomare. Buono l’afflusso anche ad Eraclea, dove sono iniziati i lavori di ripascimento dopo le mareggiate invernali.

Prova superata anche per Bibione, raggiunta per qualche ora da numerosi ospiti anche dal vicino Friuli. Il clou delle presenze si è registrato comunque a Jesolo, dove sono aperti venticinque hotel e una quindicina di chioschi, senza dimenticare le numerose attività in via Bafile come ristoranti, pizzerie e gelaterie, che ieri hanno lavorato a pieno regime per tutta la giornata.

Proprio come i locali di tendenza e della movida. L’apertura delle restanti attività è prevista per le prossime settimane, tutte comunque entro l’inizio della Pasqua. «I segnali sono molto positivi», ha detto ieri il sindaco di Jesolo Valerio Zoggia, «visto che la città è stata popolata da circa 70mila persone, sicuramente un successo proprio come avvenuto due settimane fa».

Sempre a Jesolo, in mattinata, si è svolta la camminata equestre in spiaggia con 50 cavalli che hanno percorso l’intero arenile. Nel pomeriggio, invece, spazio al flashmob dell’abbraccio con circa 250 persone in piazza Marconi, dove gli organizzatori si aspettavano una maggior partecipazione. Importanti, infine, i disagi al traffico in uscita dalle località, con code e rallentamenti registrati nei principali nodi viari, soprattutto in prossimità di Caposile, lungo la Treviso Mare e sulla Statale 14.

Code come sempre anche in uscita da Sottomarina dove durante la giornata sono arrivati migliaia di pendolari.

da nuovavenezia.gelocal.it

Ottobre 2013 : delfini e tartaruga spiaggiati in poche ore a Bibione e Caorle

BIBIONE E CAORLE: delfini e tartaruga spiaggiati

Bibione delfino spiaggiato ottobre 2013Nelle giornate del 12 e 13 ottobre 2013 il personale della Guardia Costiera di Caorle è stato impiegato in un’attività straordinaria a seguito di spiaggiamenti di alcuni animali marini lungo il litorale di giurisdizione.

Sulla spiaggia di Duna Verde di Caorle sono stati rinvenuti un “delfino comune” di circa 2 mt di lunghezza ed a pochi metri una tartaruga marina “caretta caretta” di 70 cm circa.

Mentre sull’arenile di Bibione nei pressi del faro è stato rinvenuto un altro “delfino comune” di circa 3 mt. Sul posto è intervenuto personale del Comando della Guardia Costiera di Caorle per i rilievi del caso oltre a personale della Polizia Locale rispettivamente di Caorle e San Michele al Tagliamento ed a personale dei Servizi Veterinari dell’U.S.S.L. N° 10.

E’ stato richiesto l’intervento del personale dell’università degli studi di Padova – facoltà di Medicina Veterinaria – per le verifiche del caso e per il recupero delle carcasse.

da telepordenone.tv

Dal 2014 fumo vietato in spiaggia a Bibione

Bibione, la spiaggia è “smoke free”
Dal 2014 vietato fumare in riva al mare
Sarà il primo caso in Italia. I fumatori saranno spostati in ultima fila

bibione_spiaggia_no_smokingSulla spiaggia di Bibione nel 2014 sarà bandito il fumo, o meglio «sarà una spiaggia senza fumo». E’ stato il sindaco della località balneare, Pasqualino Codognotto, ad annunciarlo nel corso del workshop “Tabacco e salute”, organizzato dal Progetto Mattone Internazionale e da Ulss10 col patrocinio del Ministero della Salute. Il workshop si sta svolgendo in questi giorni al Savoy Beach Hotel di Bibione.

«Bibione vuol diventare una spiaggia del benessere – ha puntualizzato Codognotto – e saremo i primi in Italia se non addirittura in Europa. Abbiamo ricevuto 22 bandiere blu, abbiamo zone naturalistiche protette, le terme, 9 punti di primo soccorso in spiaggia. Ora andremo oltre: sposteremo i tabagisti a monte dell’arenile, lasciando la parte a ridosso del mare libera dal fumo».

Sarà il primo caso in Italia. Bibione già nel 2012, su intuizione dell’imprenditore (ora vicesindaco) Gianni Carrer, ha sperimentato alcune aree di spiaggia in cui è vietato fumare, riscuotendo il consenso dei propri ospiti. Un sondaggio ha infatti confermato che il 92% degli stessi si è detto favorevole alla novità e non solo: il primo esperimento ha avuto ampia risonanza sia in Italia che all’estero. Il vicesindaco Carrer è andato oltre e, in previsione dell’allargamento a tutto il litorale, ha analizzato l’impatto dei fumatori tra i circa 6 milioni di presenze turistiche annue.

«Sulla base della percentuale di fumatori in Italia, è stato calcolato che a Bibione ci sono circa 20 mila fumatori giornalieri e ogni giorno vengono consumate circa 100 mila sigarette. Si stima inoltre che in una estate vengano “bruciate” 25 milioni di sigarette, solo in questa località». Un altro aspetto riguarda l’inquinamento prodotto dei mozziconi gettati per strada: «Il 27% dei rifiuti raccolti in spiaggia deriva dalle sigarette», afferma Carrer.

Il progetto della spiaggia senza fumo sarà perfezionato durante l’inverno, per arrivare all’apertura della prossima stagione estiva con la presenza delle smoke area. «Sarà a tutti gli effetti una maxi operazione di prevenzione contro il tabagismo – commenta il direttore generale dell’Ulss10, Carlo Bramezza. I fumatori, come già accaduto a suo tempo con la legge Sirchia che vietò il fumo nei locali pubblici, capiranno che non è una proibizione, bensì una opportunità per vivere una vacanza in salute». Per Giuseppe Rocco, direttore della Prevenzione al Ministero della Salute, si tratta di «un’iniziativa meritevole, che merita di essere ampliata». La collega Daniela Galeone ha infine commentato: «le leggi nascono dopo le sperimentazioni e il gradimento della popolazione. Mi auguro che questo esperimento possa essere un esempio da esportare». Chissà cosa ne pensano i fumatori.

da corrieredelveneto.gelocal.it

Primo matrimonio in spiaggia a Bibione

Bibione come Jesolo, celebrato il primo matrimonio in spiaggia
Roberto e Manuela, lui friulano e lei austriaca, si sono voluti sposare nello stesso luogo dove si sono conosciuti. Bouquet lanciato ad amiche e curiose

di Rosario Padovano

bibione_matrimonio_spiaggia_roberto_manuelaUn evento atteso da molte settimane e, dopo una modifica al regolamento comunale, Bibione imita Jesolo. È stato infatti celebrato il primo matrimonio civile in spiaggia a Bibione (un altro è previsto a settembre) ed è stato un grande successo, di pubblico e di invitati. Celebrato dal vice-sindaco Gianni Carrer, la cerimonia ha visto la partecipazione di una folla inaspettata di amici curiosi, riunitasi nei pressi della spiaggia di Via Auriga.

Roberto Marcuzzo, questo il nome dello sposo, e Manuela, ottica di professione con sede del negozio a Vienna. Lui è di Cordenons, in provincia di Pordenone, e in passato è stato un campione di ciclismo; oggi è rimasto nel settore ciclistico come produttore di biciclette. Roby e Manuela si sono conosciuti proprio in questo lembo di spiaggia e qui è nato il loro amore. Doveva essere all’inizio forse una storia passeggera, come la maggior parte degli amori estivi. Invece no. È sbocciato un sentimento autentico che, unito alla passione, li ha portati a sposarsi. La coppia ha dunque scelto Bibione per coronare il loro sogno. Il ritrovo era stato fissato alle 13 per il matrimonio in spiaggia, con brindisi e buffet del Chiosco Luna e pomeriggio libero in spiaggia per gli ospiti con un ombrellone riservato a ognuno di loro. La bomboniera poi era assolutamente originale: un telo mare accompagnato da acqua solare e ventaglio per far fronte al grande caldo del pomeriggio.

Tutti gli invitati erano ospitati dall’Hotel Luciana e la serata si è conclusa con cena e balli scatenati in discotecaa. A coordinare il tutto, una giovane wedding planner di Pordenone, Silvia Calligaro, che dopo anni di esperienza in aziende di design e arredamento di alto livello, ha deciso di mettere a disposizione le conoscenze maturate nell’organizzazione di eventi e manifestazioni aziendali anche al privato, creando Chapeau, agenzia di Event&Wedding Planner nel territorio Pordenonese e Veneziano.

da nuovavenezia.gelocal.it

Bandiere blu 2013 in Veneto : Bibione, Jesolo, Caorle, Lido di Venezia, Eraclea Mare, Cavallino

Bandiere Blu, aumentano in Italia: il Veneto si ferma a Venezia
Salgono le garanzie delle acque in tutti i mari della Penisola. Liguria in testa alla classifica. Eraclea, Jesolo, Cavallino Treporti, Lido, Caorle e Bibione sempre al top

bibione_veneto_bandiera_blu_2012In tutta Italia aumentano le “Bandiere blu”, mentre in Veneto restano le stesse del 2012. Per la stagione turistica e balneare del 2013, le garanzie della pulizia delle acque sono stati assegnati a 135 luoghi, quattro in più del 2012. Sono invece 248 le spiagge che possono fregiarsi anche del sigillo di qualità della Fondazione per l’educazione ambientale Italia, che ha assegnato oggi i riconoscimenti nel corso della 27esima cerimonia di premiazione alla presenza dei sindaci.

Lidi che rappresentano circa il 10% di quelli premiati a livello internazionale. Alto il numero delle conferme (86%) rispetto al 2012 e buono anche il rendimento degli approdi turistici, che salgono a 62 (61 nel 2012) a dimostrazione che un numero significativo di porti turistici ha intrapreso scelte di sostenibilità garantendo la qualità e la quantità dei servizi erogati nella piena compatibilità ambientale. Sono nove i nuovi ingressi fra Adriatico e Tirreno: Francavilla al mare (Abruzzo), Fermo e Pedaso (Marche), Campomarino (Molise), Tortolì (Sardegna), Carrara (Toscana), Framura e San Lorenzo al mare (Liguria) e Levico Terme, debutto per la località sul lago in Trentino; cinque le spiagge eliminate di cui tre Calabria (Marina di Gioiosa Jonica, Amendolara, Cariati), una in Abruzzo (Scanno) e una in Sicilia (Pozzallo). La Liguria aumenta a 20 (+2) le località vincitrici e guida la classifica regionale.

Non si può lamentare comunque il Nordest. Il Veneto porta in dota le stesse spiagge dell’anno scorso: Lido di Venezia, Eraclea Mare, San Michele al Tagliamento (Bibione), Cavallino Treporti, Jesolo, Caorle. In Friuli le spiagge blu sono quelle di Grado, in provincia di Gorizia, e Lignano Sabbiadoro (Udine), mentre in Trentino le “bandiere blu si riferiscono a Levico Terme-Lido.

da veneziatoday.it

Da Bibione a Sottomarina : Polizia per le spiagge venete ?

Vacanze sicure al mare in arrivo 290 rinforzi
Incontro a Venezia tra il prefetto e i sindaci della costa in vista dell’estate Chiesta particolare attenzione al contrasto dei venditori abusivi in spiaggia

di Giovanni Cagnassi

bibione_barrieraRinforzi di polizia, i sindaci del litorale ieri dal prefetto per parlare di sicurezza nei luoghi di vacanza. L’estate è ormai alle porte e le varie località turistiche della costa veneziana, da Sottomarina a Bibione, premono per avere garanzie sugli organici di polizia, carabinieri e finanza. La richiesta unanime è che agenti e militari possano arrivare il più presto possibile, già da maggio se possibile. Secondo le prime anticipazioni, dovrebbe essere 290 tra agenti e militari, quindi più o meno gli stessi numeri dello scorso anno da distribuire nelle varie località turistiche.

La riunione del “Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica” ha esaminato nel complesso la questione dei servizi di vigilanza sul litorale. Nei prossimi giorni il prefetto, Domenico Cuttaia, inoltrerà richiesta di rinforzi al ministero per garantire i livelli dell’ordine e sicurezza pubblica di residenti e turisti. Si teme che il fenomeno dell’abusivismo commerciale sulle spiagge possa esplodere in modo incontrollato. Già in questi giorni di timido sole hanno fatto capolino, in particolare a Jesolo, i primi venditori annunciando quella che potrebbe diventare una valanga nei mesi centrali dell’estate.

«Abbiamo chiesto che i rinforzi possano essere qui già da maggio», spiega il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, «e che per la nostra località possano aumentare sensibilmente, dalla quarantina dello scorso anno ad almeno 60 o 70. Inoltre confidiamo nella Provincia affinchè anche quest’anno metta a disposizione i suoi agenti che potranno essere preziosi, per esempio nei controlli per il traffico. Sarà un’estate molto calda sul fronte della sicurezza, perché la crisi si trascinerà molti disoccupati e, tra gli extracomunitari, tanti abusivi sulle spiagge con forti contrasti e una difficile convivenza con gli ospiti».

Il sindaco di Caorle, Luciano Striuli, fa parte dei sindaci che hanno invocato un incremento dei rinforzi: «L’estate è un periodo in cui varie situazione devono essere sotto controllo, e mi riferisco al problema dell’abusivismo sulle spiagge, la droga, i furti. La riunione del comitato ha focalizzato questi aspetti nell’ottica di una richiesta di rinforzi adeguata che possa rispettare gli standard dello scorso anno. Il prefetto formulerà la richiesta al ministero e confidiamo che i numeri di agenti e militari sul litorale possano aumentare».

Tutti i primi cittadini, compresi i sindaci di Eraclea, Cavalino, Bibione e Chioggia, sono stati concordi nel chiedere con insistenza che l’estate possa essere salvaguardata per sicurezza e ordine pubblico che è tra le richieste principali del mondo del turismo assieme alla sicurezza sanitaria, spesso discriminanti nella scelta».

da nuovavenezia.gelocal.it

Bibione in prima linea per la mamma coraggio Luigina Soldà e la figlia Michela

«Sono una mamma che chiede aiuto per far vivere mia figlia Michela»
Dopo “La Nuova Venezia” Luigina Soldà approda a “La Vita in Diretta” per raccontare la sua battaglia quotidiana per fare “respirare” la ragazza affetta da tetraparesi spastica

di Gian Piero del Gallo

luigina_solda_michela_bibioneA “La vita in diretta” il dramma di Michela che chiede al mare un respiro per vivere, ed il mare invia la brezza in quel camper parcheggiato su piazzale Zenith dove all’interno c’è lei in attesa di quel soffio vitale per la sua sopravvivenza. Sembra l’inizio di una favola ed invece è una cruda realtà iniziata 19 anni fa, quando Michela è venuta al mondo colpita da tetraparesi spastica gravissima con deficit respiratorio che solo vivendo più vicino possibile al mare si attenua.

Un calvario che Michela sta percorrendo da 19 anni con il suo corpo esile, martoriato da una serie di interventi chirurgici che consentono alla mamma Luigina, di metterla a sedere anche se per pochi minuti, su una carrozzina. Seppur ridotta, è un’alternativa alle rimanenti ore della giornata che Michela deve trascorrere distesa immobile a letto, in un camper che è diventato il suo mondo in cui si sono infranti i sogni e negato il futuro di giovane donna. Al suo fianco, da sempre, Luigina Soldà, che definire mamma coraggio potrebbe suonare riduttivo, visto che lei per la figlia ha sacrificato sé stessa, annullandosi come donna ma elevandosi sopra tutte, come madre.

«Ora però non ce la faccio più», ha detto Luigina a Mara Venier, «sono in mobilità e percepisco 800 euro al mese più l’invalidità e l’accompagnatoria di Michela che è invalida dalla nascita, non parla, non sta seduta, è distesa a letto salvo qualche minuto in carrozzina, ma ascolta, capisce e le piace vedere persone, cercando sempre un contatto, una carezza. Per vivere deve risiedere vicino al mare, è il suo farmaco salva vita». E Bibione ha risposto alla richiesta di aiuto; l’aveva già accolta lo scorso anno, avevano trovato anche la disponibilità di alcune case ma non avevano la comodità di accesso necessaria, quindi non è sempre facile trovare la risposta adeguata, nemmeno nella vicina Lignano.

Il sindaco Pasqualino Codognotto comunque ha preso l’impegno di ricercare una soluzione adeguata. «Ci stiamo impegnando perchè vorremmo trovare una soluzione almeno per l’intera estate», ha detto Codognotto, «ma abbiamo già visto che non è semplice coniugare l’infermità e le esigenze della ragazza con la disponibilità degli appartamenti che devono essere per forza di facile accesso».

da nuovavenezia.gelocal.it

Niente tassa di soggiorno per Lignano e Grado ; Caorle e Bibione sul piede di guerra

Spiagge “tax free” in Friuli, allarme a Caorle e Bibione
Preoccupa la campagna promozionale di Grado e Lignano alle fiere all’estero. Ma i sindaci Striuli e Codognotto confermano l’avvio della tassa per l’estate

bibione_spiaggia_5_stelle“Friuli Tax Free”: la polemica sulla mossa promozionale ai danni delle località balneari Venete che introdurranno l’imposta di soggiorno, arriva sul tavolo di Caorle e Bibione. È un dato di fatto, ormai, Caorle e Bibione adotteranno la tassa di soggiorno a partire dalla prossima stagione estiva 2013, ma a preoccupare i sindaci non è di certo la concorrenza di Grado e Lignano Sabbiadoro, le due località del Friuli Venezia Giulia dove, l’introduzione della tassa, non è un’ipotesi contemplata, soprattutto quando si pensa che saranno proprio alcune delle località dello stesso Veneto a non adottarla.

Il sindaco di Caorle, Luciano Striuli, tira dritto per la sua strada e non si lascia intimorire da questo “fuoco di paglia” perché, dice «la tassa ci è necessaria per poter garantire i beni primari ai cittadini e un servizio al turista di prim’ordine. Lignano Sabbiadoro e Grado potranno pure promuovere il loro essere “tax free”, ma se i conti si fanno alla fine, allora vorrò proprio vedere come potranno continuare a garantire servizi, manifestazioni ed eventi, soprattutto ora che lo Stato ha tagliato totalmente i contributi alle regioni.

Il fatto di essere regione a statuto speciale», continua Striuli, «non li salverà ancora a lungo in quanto, presto anche con loro, i conti con lo Stato verranno pareggiati e i tagli che subiranno saranno pari ai nostri». Secondo Striuli, dunque, la vera concorrenza non la farà l’incriminato slogan pubblicitario “Venite sulle spiagge del Friuli, dove non c’è alcuna tassa”, ma la faranno i fatti.

Nemmeno a Bibione il sindaco Codognotto ha ritirato la sua volontà di inserire la tassa di soggiorno, nonostante la vicinanza con la spiaggia di Lignano Sabbiadoro, ma rimane ferma la decisione di introdurla solamente nei mesi di alta stagione, cioè da giugno a fine agosto. L’idea di una Carta dei Servizi, poi, rimane tra i punti del programma politico del sindaco Striuli che, per Caorle, ne avrebbe ipotizzato l’inserimento, ma con la ferma consapevolezza che, questa, non potrebbe comunque sostituire il gettito garantito dalla tassa di soggiorno.

«La card servizi registrerebbe, forse, un terzo del gettito necessario a garantire i servizi al turista e ai cittadini e comunque punta ad un target diverso, cioè quello dei pendolari che restano nelle nostre spiagge tutto il giorno senza spendere nulla» spiega il sindaco di Caorle. «Ci sono molti aspetti da considerare tra cui la promozione, unico vero elemento di concorrenza, e senza la tassa, le cui cifre saranno decise presto assieme alla consulta sul turismo, non potrà essere garantita, per nessuno».

da portogruaro.net

Da Cavallino a Bibione contro la proroga concessioni spiaggia

Concessioni, coro di no ai cinque anni
Da Cavallino e Bibione bocciata la “miniproroga” in discussione a Roma. Il sindaco di Caorle Striuli: «È solo un palliativo»

Concessioni demaniali, l’ultima spiaggia è adesso la “miniproroga” di altri 5 anni, discussa in commissione Industria. Si andrebbe così al 2020, anche se il Governo appare tutt’altro che convinto, battuto in Commissione dopo che già si era opposto alla proroga di 30 anni. Da Bibione a Jesolo, passando per Carole, Sottomarina e tutte le località balneari della costa veneziana, risuona il grido di battaglia degli operatori delle spiagge che non vogliono mollare e con le loro associazioni che stanno cercando di modificare le decisioni del Governo e della Ue.

Il presidente di Union Mare Veneto, sindacato dei balneari, Flavio Maurutto era ieri a Roma e non pare affatto soddisfatto dell’andamento della discussione e delle ultime decisioni in materia di concessioni demaniali e proroghe prima delle future gare. «Una proroga di 5 anni comunque non è quello cui miriamo», commenta a caldo Maurutto, «qui si tratta di far rispettare diritti acquisiti a suo tempo con una legge italiana, quando si ragionava nei termini di sei più sei anni. Noi riteniamo che una data giusta possa essere il 2030 che garantirebbe se non altro gli imprenditori che potrebbero rientrare dagli investimenti fatti finora».

A Jesolo, la Federconsorzi di Renato Cattai è sulla stessa linea di Maurutto. «Cinque anni sono sempre pochi», dice Cattai, «e poi non riusciamo ancora a capire cosa succederà alla Spagna che sembra aver ottenuto molto di più. Senza contare che i 5 anni, vista la posizione del Governo, non sono ancora certi. Il Governo potrebbe porre la fiducia e mettere ancora tutto in discussione. Dobbiamo far capire che la nostra categoria ha investito per migliorare servizi e strutture nel corso degli anni ed è giusto che ora abbia i, tempo per trarne il giusto profitto». Per l’amministrazione comunale di Caorle non ci sono dubbi, la proroga di cinque anni rispetto alla scadenza del 2015 per quanto riguarda le concessioni demaniali, è un inutile palliativo che sposta il problema nel tempo ma che di certo non restituisce tranquillità ai concessionari. Una magra vittoria che non risolve alcun problema, la direttiva Bolkestain, sopratutto per le località balneari come Caorle e la vicina Bibione, rimane a penzolare sulle teste di commercianti ed imprenditori come una spada di Damocle.

«Questi cinque anni di proroga non consentiranno in ogni caso di agevolare gli investimenti che sarebbero troppo limitati nel tempo», dichiara il sindaco di Caorle Luciano Striuli, «Speriamo che vi sia ancora spazio per ottenere una proroga di durata maggiore considerato che l’iter legislativo si concluderà entro il 24 dicembre con la conversione in legge del decreto sviluppo». «È impensabile che l’Unione Europea imponga certi parametri», aggiunge il vicesindaco Sabrina Teso, «Ovviamente si tratta di un mio pensiero che però sicuramente condivideranno anche i miei colleghi della vicina Bibione, ma credo che la direttiva dovrebbe essere abolita definitivamente lasciando agli imprenditori la possibilità di fare progetti ed investimenti a lungo termine».

Giovanni Cagnassi

da nuovavenezia.gelocal.it

Bibione bene il turismo estivo 2012

Turismo, tiene bene il litorale
Crescono Jesolo, Cavallino e Bibione, regge Caorle, in calo Eraclea e Chioggia

Oltre la crisi, Jesolo e Cavallino Treporti salvano la stagione e anzi guadagnano qualche punto. Soffrono località legate al turismo italiano, come Eraclea mare e Chioggia, in minima parte Caorle. Bene anche Bibione. Le tasche sempre più vuote degli italiani e di altri turisti europei, si riverberano negativamente sui pernottamenti, più che sugli arrivi. Le presenze infatti, registrano una netta flessione, complessivamente pari a -4,08.

Un decremento generale che riguarda tutti, con la sola eccezione di Jesolo che segna un +2,23%. Conseguenze principali del trend negativo dei pernottamenti sono la riduzione della permanenza media, che scende da 6,89 a 6,69 giorni, ma che in alcune aree comunali come Chioggia addirittura supera l’unità giornaliera.

Dall’altro lato, una potenziale contrazione dei fatturati, tecnicamente correlati più alle presenze che agli arrivi. Zoccolo duro restano i paesi di lingua tedesca, principale mercato di riferimento con una sostanziale tenuta, in generale per la Germania che ha +0,54% arrivi e +0,73% presenze, in leggera flessione per l’Austria: a-0,98% arrivi e -1,11% presenze. In flessione sia la Francia, -8,20% arrivi e -4,62% presenze, sia la Spagna, -21,80% arrivi e -20,39% presenze, sia i Paesi Bassi negli arrivi, -0,88%, e nei soggiorni , -4,89%. Dai positivi per la Svizzera e il Belgio. La Russia è in crescita costante a +21,87% arrivi e +21,85% presenze. Paesi come Ungheria, Polonia e altri dell’Est segnano rilevanti flessioni nei pernottamenti.

Nel Nord Europa, segnali positivi da Svezia , +16,61% arrivi e +13,36% presenze, Finlandia, Danimarca, Norvegia. «La leggera flessione dei flussi turistici dei primi 8 mesi conferma che il settore ha retto in termini numerici più che di fatturato», dice il presidente dell’Apt veneziana, Enrico Miotto, «un risultato che tutti avrebbero sottoscritto pochi mesi fa, quando la crisi, il terremoto in Emilia e gli annunci catastrofici di alcuni operatori facevano presagire che la stagione iniziasse sotto i peggiori auspici. Se da un lato il mercato italiano è dato in flessione, dall’altro quello nordeuropeo con i turisti russi ha confermato un trend interessante, anche se la vera nota positiva per il mare è la conferma di tedeschi e austriaci. Jesolo e Cavallino, con un’offerta turistica diversificata, e grazie alla vicinanza con Venezia, registrano migliori performance, mentre per Chioggia ed Eraclea pesa la dipendenza dal mercato italiano, in grave difficoltà».

da NUOVAVENEZIA.GELOCAL.IT