Archivi categoria: Spiaggia

Legambiente : allarme costa veneta

Allarme Legambiente: “In 9 anni cancellati 11 Km di costa in Veneto”
L’indagine è di Goletta Verde nella campagna dell’associazione ambientalista. Sotto accusa anche il progetto del mega villaggio turistico di Valle Vecchia e Brussa di Caorle

La trasformazione del paesaggio costiero veneto ha conosciuto negli ultimi decenni un’ascesa costante ed inesorabile: dei suoi 170 km di lunghezza, da Bibione (Venezia) a Porto Tolle (Rovigo), ben 61 km (36%), risulta essere trasformato da usi urbani ed infrastrutturali. Nel dettaglio, di questi, sono 24 i km di paesaggi urbani di alta densità, 33 i km di costa occupati da insediamenti di intensità più bassa e altri 4 da opere infrastrutturali.

Con l’espansione degli agglomerati urbani, costruzione di complessi turistici, case singole, ed in parte di porti ed infrastrutture, dal 1988 al 2007, sono stati cancellati 11 km di costa, cioé il 18% dell’intera urbanizzazione avvenuta in 2000 anni di storia. Una zona particolarmente a rischio è il tratto di costa da Caorle a Chioggia, dove ricadono 7 degli 11 km di costa divorati dal cemento.

L’indagine, presentata a Caorle, è di Goletta Verde nella campagna di Legambiente che assegna la bandiera nera all’ex giunta Sarto di Caorle per aver adottato il nuovo PAT che prevede il progetto del mega villaggio turistico di Valle Vecchia e Brussa di Caorle, che minaccia un’area dal tipico sistema dunario litoraneo. Lo studio rileva che, in seguito alla massiccia urbanizzazione sulla costa, i tratti di litorale ancora integri sono lunghi 109 km, di cui 49 km agricoli e 60 km naturali, ma la ragione della loro salvezza sta nel profilo geologico e geomorfologico che ne rende ardua l’urbanizzazione.

Analizzando la linea di costa nel particolare, dei 144 km di spiaggia, 26 sono irreparabilmente artificializzati. Dai dati che emergono dal dossier emerge che solo l’8 % del Veneto è costituito da aree costiere vincolate, che non ammettono nessun tipo di edificazioni, “una percentuale veramente troppo misera – rileva il presidente di legambiente Veneto Luigi Lazzaro -. Per invertire questa tendenza – conclude -, bisogna piuttosto puntare su attente politiche di salvaguardia di un patrimonio a rischio, estendendo il vincolo di in edificabilità ad altre zone SIC e ZPS, a partire da Caorle, fino ad Eraclea e Venezia, tanti sono i luoghi dove si può intervenire per promuovere la valorizzazione e la fruizione turistica delle aree naturali attraverso modelli alternativi rispetto alle solite colate di cemento”.

da VENEZIATODAY.IT

Semifinale Europei 2012 : Bibione e Lignano pronti a tifare Azzuri

Stasera la piazza si veste d’azzurro
Europei di calcio, passione Italia-Germania davanti alla tv. Tricolori e scaramanzie nei bar del centro di Pordenone
calcio sfide europei 2012

di Rosario Padovano

E’ la sera di Italia-Germania. Sulle spiagge, a Lignano e Bibione, sarà un derby, a Pordenone il tifo sarà tutto per gli azzurri. In piazza XX settembre, cuore pulsante della Pordenone vestita d’azzurro, tra riti scaramantici e preparativi ormai collaudati, si contano le ore.

Al Bar Posta ieri pomeriggio si organizzavano i turni di lavoro. E’ il salotto buono della città, qui il tifo non è mai estremizzato: attorno al maxi-schermi gente tranquilla, mediamente dai 30 anni in su. «Un centinaio di persone assisteranno alla gara all’interno del locale – hanno spiegato i dipendenti – ma abbiamo pronti altri 120 posti fuori. Naturalmente ci saranno più uomini».

Il Caffè della Piazza, polo d’attrazione per giovani danarosi, sarà diverso dal solito. «Vinciamo noi 2-0, prima dei supplementari – ha vaticinato il titolare del locale Alessandro Placentino –. All’interno del locale metteremo un sacco di bandiere tricolori. Molti ragazzi che assisteranno qui alla gara porteranno altri drappi. Sarà una grande festa colorata» A proposito di bandiere, i riti, soprattutto quelli scaramantici, non cambiano. E così Paolo del Barcollo ce ne ha rivelato uno.

«Guardi, sotto il televisore – ha spiegato – avevo messo una bandiera italiana, rovesciata, prima della gara con l’Irlanda. L’avevo sistemata con il colore rosso sulla parte sinistra. Quella sera abbiamo vinto. Domenica scorsa, per la sfida con l’Inghilterra, l’errore l’ho compiuto volontariamente. Prima della gara con la Germania non avrò dubbi. Posizionerò la bandiera in quel modo». E speriamo che domenica sera possa continuare a farlo…

da MESSAGGEROVENETO.GELOCAL.IT

Bibione una spiaggia a 5 stelle : prenotazione online, ombrelloni a tre posti, wi-fi e dermatologo

Spiagge venete, sfida alla crisi Ombrelloni a 3 piazze e in rete
Dal dermatologo al wi-fi, tutte le coccole per turisti. Bibione a cinque stelle

Dal dermatologo all’ombrellone a «tre piazze», dalla prenotazione on-line alle isole per lo sport. Così le spiagge venete cercano di superare la crisi e la concorrenza di Spagna, Mar Rosso e Grecia. Questo mentre nel primo week-end di sole e temperature estive è scattato l’assalto alle spiagge con code sulle strade per il mare. Sulla riviera veneta in vetta alla classifica questa volta c’è Bibione che con un investimento di quasi 500mila euro esibisce per il 2012 una spiaggia «a cinque stelle».

Tra qualche giorno sarà la prima spiaggia ad attivare la prenotazione via internet per l’ombrellone su gran parte dell’arenile. Sarà sufficiente avere un computer collegato a internet e con pochi click si potrà scegliere il proprio «picchetto» sulla piantina del litorale, prenotarlo per uno o più giorni, pagare il tutto con carta di credito. In questo modo si evita ogni tipo di coda alla cassa, in particolare nei giorni di fine settimana. In altre località della riviera la prenotazione on-line è già attiva, ma limitata a ridotti settori di arenile.

Sempre restando a Bibione ecco spuntare per la famiglia l’ombrellone a «tre piazze» con la maggiorazione di un solo euro al giorno rispetto a quello tradizionale: a Lido del sole i maxi ombrelloni sono in paglia, con due lettini e una sdraio; nella zona delle terme sono quadrati con la stessa dotazione. Non solo: Bibione Spiaggia, ogni martedì di luglio e agosto metterà a disposizione dei turisti un dermatologo nelle sei isole di servizi in spiaggia, aree pic-nic tra le Terme e Lido del Sole, sei isole dello sport per beach tennis, beach volley e giochi per bambini; una tensostruttura da 500 metri quadrati in piazzale Zenith che diventerà, a seconda delle giornate, area fitness o di eventi in spiaggia, anche in caso di pioggia.

Mauro Zanutto – Enrico Bellinelli

da CORRIEREDELVENETO.CORRIERE.IT

Caldo africano, code in A4 per raggiungere le spiagge di Bibione, Caorle, Jesolo

Chilometri di coda per andare al mare: intasate la Triestina, la Romea e la A4
Primo week-end estivo, serpentoni verso le spiagge di Jesolo,
Caorle, Bibione e Chioggia. Tappo alla fine del Passante

di Monica Andolfatto

Ed ecco il tanto atteso esodo balneare. Ieri. Tutti in coda verso il mare. Nel primo vero week-end estivo, con la colonnina di mercurio oltre i trenta gradi, si è consumato puntuale l’assalto alle spiagge del litorale veneziano. Nessuna esclusa. A confermarlo i lunghi serpentoni di auto in fila e i persistenti rallentamenti che dal mattino si sono trascinati fino al pomeriggio inoltrato sulle principali direttrici che portano ai lidi di Chioggia, Caorle, Jesolo e Bibione.

I picchi di criticità verso le dieci quando sulla bretella dalla tangenziale di Mestre verso l’aeroporto la processione di macchine e camper è arrivata a quattro chilometri per l’innesto sulla Triestina, caratterizzata quest’ultima per l’intera giornata da un traffico continuo e intenso da Tessera a Jesolo. In A4 i vacanzieri delle ultime due settimane di giugno e i patiti della tintarella mordi e fuggi hanno avuto le avvisaglie dei disagi fin da Grisignano (Vicenza), dove a causa di un incidente non grave si sono trovati a procedere a passo d’uomo per una decina di chilometri.

Poi inevitabile il tappo a fine Passante, all’altezza di Quarto d’Altino dove da tre le corsie si riducono a due per di più delimitate dalle barriere di new jersey per i lavori della terza corsia: due i chilometri di coda segnalati da Cav nell’imminenza del casello, e poi circolazione a elastico fino a Portogruaro e oltre. E una volta fuori dall’autostrada ancora sofferenze come all’uscita della stessa città del Lemene dove il traffico era praticamente paralizzato sulla direttrice Bibione. Stesse condizioni di stop and go anche per coloro che avevano come destinazione Jesolo – dove la rotonda Picchi rimane uno dei scogli più impervi da dribblare – e Caorle prese di mira tanto da pendolari che da “stanziali” decretando il sospirato boom di presenze sotto l’ombrellone.

E medesimo scenario di veicoli-lumaca sotto il sole cocente pure all’altro capo del territorio sulla via per Sottomarina: Romea infatti sotto pressione fin da Mestre e quindi in corrispondenza del flusso proveniente dal padovano con inevitabile imbuto all’ingresso in città. Nota positiva, come spiega la Polstrada impegnata in un super lavoro di vigilanza, il fatto che non si è registrato alcun tamponamento o sinistro, bensì solo qualche mezzo in panne prontamente assistito.

E che sia davvero scoppiata la voglia di sole e mare lo attesta un altro indice sensibile, ovvero l’aumento di chiamate al Suem 118 per richieste di interventi nello località marine: «Si avverte in maniera chiara che la gente si sta muovendo» il commento dalla centrale.

da gazzettino.it

Terremoto in Emilia : disdette dei turisti da Jesolo e Bibione

Psicosi da terremoto: turisti in fuga dalle spiagge. Disdette a Jesolo e Bibione
Alla stagione già in crisi si aggiunge la preoccupazione trai
villeggianti in arrivo. Gli albergatori: «Questa zona è sicura»

Il terremoto allontana i turisti da Jesolo. In una stagione che stenta a partire, a complicare il lavoro agli operatori turistici della località ora ci pensa anche la paura per il sisma che ha colpito l’Emilia Romagna. Non tanto tra i turisti presenti in città, che martedì mattina si sono limitati a chiedere informazioni alle reception degli hotel su cosa fosse accaduto e su come comportarsi in caso di emergenza. Ma tra gli ospiti che dovevano arrivare in città nei prossimi giorni e che ieri hanno iniziato invece a disdire la loro vacanza in città.

«Si tratta di disdette assolutamente ingiustificate – commenta Massimiliano Schiavon, presidente dell’Associazione jesolana albergatori – non solo perché la nostra zona non è stata colpita dal sisma ma anche perché nel nostro territorio non c’è alcun rischio. Purtroppo ci sono alcuni turisti che non vogliono sentire ragione e le nostre spiegazioni sono vane».

Anche per questo l’Aja sta catalogando le disdette ricevute: «Per ora si tratta soprattutto di turisti austriaci – conclude Schiavon – probabilmente condizionati dalla campagna mediatica di questi giorni. Ci siamo rivolti alla Regione e all’Enit affinché utilizzino i loro canali per spiegare che nel nostro territorio non c’è alcun rischio».

Psicosi da terremoto con effetti anche su Bibione. Una pioggia di telefonate con richieste di informazioni sono arrivate soprattutto da Austria e Germania, e anche qualche disdetta ad alberghi e agenzie. Il Consorzio di promozione tranquilizza e pubblica i dati istituzionali. «Nessun rischio sismico per Bibione, che è una destinazione turistica sicura – si legge nel comunicato del Consorzio Bibione Live – L’intero territorio comunale di San Michele al Tagliamento non rientra infatti nella mappa di pericolosità della classificazione sismica nazionale, cioè la 1 e la 2.»

Da Malafesta fino a Cesarolo, il territorio comunale si trova in zona 3, e da Cesarolo a Bibione in zona 4, che è quella in assoluto meno a rischio. Gli operatori turistici bibionesi vogliono così sottolineare la sicurezza della loro località, e dare il benvenuto ai propri ospiti, come ogni anno. «La zona di Bibione non è interessata dai tremendi eventi sismici che purtroppo si sono verificati a 300 chilometri da qui. – afferma Giovanni Mazzarotto, il presidente di Bibione Live, Consorzio di Promozione Turistica- Oltre al fatto che manca un reale rischio, Bibione è anche una località giovane, e le strutture sono state costruite secondo criteri antisismici, che seguono anche la nuova disciplina regionale molto attenta alla sicurezza degli edifici».

da GAZZETTINO.IT

Bandiere Blu 2012 : Bibione , Veneto

Bandiere blu, promosse sei spiagge in Veneto

Il Fee ha premiato Bibione, Caorle, Eraclea Mare, Jesolo, Cavallino Treporti, Lido di Venezia. Nessun riconoscimento a Sottomarina

L’Italia del mare doc sempre più ricca di vessilli di qualità: l’edizione 2012 delle Bandiere Blu premia ben 246 spiagge, tredici in più rispetto al 2011, che corrispondono a 131 Comuni rivieraschi, cinque in più contro i 126 dello scorso anno (ai 125 iniziali si aggiunseCastro, in Puglia).

Al netto delle uscite (due), sono sette quest’anno i comuni che entrano per la prima volta nella storia del riconoscimento. Cresce il sud con nuove località sia in Campania che in Sardegna.

Queste le ‘pagelle’ della 26/a edizione di Bandiere Blu assegnate dalla Fondazione per l’educazione ambientale (Fee) in collaborazione con Enel Sole e consegnate oggi a Roma. E’ del 96% la percentuale delle conferme, comprese tre località lacustri, e sono 61 gli approdi turistici premiati, due in meno rispetto alla precedente edizione. Tra gli indicatori ci sono gli impianti di depurazione funzionanti; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla riduzione della produzione, alla raccolta differenziata e alla gestione dei rifiuti pericolosi; la cura dell’arredo urbano e delle spiagge; la possibilità di accesso al mare per tutti i fruitori senza limitazioni.

Queste le località venete che hanno ottenuto la bandiera blu: San Michele al Tagliamento – Bibione, Caorle, Eraclea- Eraclea mare, Jesolo, Cavallino Treporti, Venezia – Lido di Venezia. Esclusa Sottomarina.

da MATTINOPADOVA.GELOCAL.IT

Dopo Bibione arrivano spiagge non fumatori a Cannes

A giugno Cannes inaugura due spiagge “non fumatori”
Ai trasgressori multa 11 euro, in Italia l’esperimento a Bibione

I luoghi pubblici, si sa, sono spesso “infestati” da chi fuma senza badare se nelle vicinanze ci sono persone che non gradiscono il fumo passivo. Per questo la città di Cannes, perla della Costa Azzurra, ha deciso di inaugurare due spiagge per “non fumatori” a giugno. In Italia un esperimento simile, l’unico finora, è stato fatto l’estate scorsa a Bibione.

“Il tabacco è un flagello per tutto il paese. L’iniziativa è un segnale forte per dire: su una spiaggia si fa il bagno, si fa sport, i bambini fanno i castelli di sabbia – ha spiegato la vice-sindaco con delega alla salute, Marie Christine Repetto Lemaitre, aggiungendo – si può astenersi dal fumo per tre o quattro ore”.

Cannes firmerà ora una convenzione con la Lega contro il cancro, all’origine dell’iniziativa “spiagge senza fumo”, ed emetterà un’ordinanza per infliggere multe da 11 euro ai trasgressori a partire dal primo giugno.

da TMNEWS.IT

Barca si incaglia alla spiaggia di Brussa: coppia salva dopo essere partita da Porto Baseleghe di Bibione Pineda

Barca si incaglia, coppia in salvo
Complesso intervento davanti alla Brussa per la Guardia costiera

Complice la scarsa visibilità, una barca a vela si è incagliata sulle secche antistanti la spiaggia della Brussa. E’ toccato alla guardia costiera trarre in salvo gli occupanti, una coppia di coniugi di 65 e 62 anni residenti a Sacile.

E’ stata una complessa operazione di assistenza e soccorso quella che gli equipaggi dell’Ufficio circondariale marittimo e della guardia costiera di Caorle hanno attuato venerdì. Era già pomeriggio quando agli uffici della centrale operativa di Caorle è arrivata la richiesta di soccorso da parte di una barca a vela da diporto. L’imbarcazione era partita qualche tempo prima dal porto di Lignano ed era diretta verso Caorle. Ma, dopo aver oltrepassato il Porto di Baseleghe, la barca a vela si è andata a incagliare sulle secche antistanti la spiaggia della Brussa, complice la scarsa visibilità presente in quel momento sulla zona. A bordo dell’imbarcazione c’erano marito e moglie di Sacile, rispettivamente di 65 e 62 anni, per fortuna entrambi in buone condizioni di salute.

Ma la nebbia e il fondale basso hanno reso difficile agli equipaggi della guardia costiera sia l’individuazione che il successivo raggiungimento dell’ imbarcazione incagliata. Senza contare che a complicare il salvataggio ci si è messo anche il moto ondoso in aumento, oltre alla mancanza di collaborazione da parte dell’unità navale.

Così le operazioni di soccorso e assistenza si sono protratte sino alla prima serata quando finalmente è stato possibile portare a termine il recupero del natante, con l’ausilio di un mezzo navale esterno in grado di spingersi fino ai fondali più bassi. La barca a vela è stata quindi trainata fino al vicino porto di Baseleghe, nella zona di Bibione, e messa in sicurezza.

da NUOVAVENEZIA.GELOCAL.IT

Barriera naturalistica per Bibione

Bibione, ok alla barriera naturalistica
Arriva l’ok dalla Regione per il progetto della barriera naturalistica a Bibione

La Giunta ha approvato il progetto. L’iniziativa permetterà la creazione in un’area di 500mila metri quadrati di un ecosistema capace di sostenere lo sviluppo di specie acquatiche

La realizzazione di una barriera artificiale con finalità naturalistiche al largo della costa di Bibione è l’intervento strutturale proposto dalla Provincia di Venezia che la Giunta regionale, su relazione dell’assessore all’Ambiente Maurizio Conte, ha deciso di finanziare approvando il programma dei progetti per la tutela, la promozione e lo sviluppo della zona costiera veneta presentati per il 2011 in attuazione di una specifica normativa.

“Si tratta di un progetto di riqualificazione ambientale – fa rilevare Conte – che ha come obiettivo la creazione in un’area di circa 500mila metri quadrati di un ecosistema capace di sostenere la vita e lo sviluppo di specie acquatiche, rispondendo quindi alle previsioni della legge”. Il finanziamento regionale è di 230mila euro e si riferisce alla prima fase dell’intervento che sarà realizzato sulla base di un apposito protocollo d’intesa.

Per quanto riguarda invece le azioni di promozione delle zone di tutela biologica marina, la Giunta veneta ha assegnato altri 170mila euro complessivi a tre progetti: l’edizione 2012 del Festival Tegnue, finalizzato alla valorizzazione di questo ambiente marino peculiare del Veneto; la prosecuzione del progetto “Q-ALiVe – Qualità dell’ambiente litoraneo veneto”, con cui il CNR (Istituto per la dinamica dei processi ambientali) di Venezia studia gli indicatori di inquinamento per individuare strategie di intervento a protezione dell’ambiente costiero; la copertura delle spese sostenute dal Comune per la realizzazione del progetto di “Marketing territoriale per la tutela e la promozione della zona costiera di San Michele al Tagliamento”.

da VENEZIATODAY.IT

Steward in spiaggia a Bibione e Jesolo per l’Estate 2012

Steward in spiaggia per difendere i turisti dai venditori abusivi
Jesolo, assunti dai Consorzi centrali. Finanziati dal Comune, faranno anche informazione

Estate 2012 con gli steward in spiaggia. Saranno assunti a spese del Comune e dei consorzi arenili e avranno come prima compito quello di scongiurare la presenza di venditori ambulanti: «Non è più tollerabile ricevere ogni lunedì dalle 5 alle 10 lamentele dei turisti che ci raccontano di essere stati disturbati da sedicenti venditori» dice il sindaco leghista Francesco Calzavara. La primavera è appena iniziata e già si parla di guerra ai Vu’ cumprà. In prima fila il sindaco che a maggio dovrà cedere la guida della città lasciando in eredità quest’ultima iniziativa. Tutto muove dalla presa d’atto che i vigili potranno contare su un numero minore di «aggregati estivi». Il denaro risparmiato sarà «girato», sotto forma di contributo, ad almeno sette consorzi arenili che nel tratto di spiaggia più interessato dall’attività degli ambulanti, ovvero tra le piazze Manzoni e Mazzini, si avvarranno degli steward. «L’utilizzo di questo personale, che fornirà anche un vero e proprio servizio informazioni per i turisti, è un ottimo metodo per risolvere il problema, fermo restando che la repressione continuerà da parte delle forze dell’ordine a monte dell’arenile».

I tempi degli inseguimenti in spiaggia sembrano definitivamente tramontati. A reclutare il primo steward di Jesolo fu, l’anno scorso, il Consorzio Manzoni, con risultati lusinghieri: «Non ci può essere miglior soluzione contro gli abusivi – conferma il titolare dello stabilimento, Amorino De Zotti – . Lo steward diceva loro che non potevano transitare o sostare in zona privata. Così sono scomparsi tutti gli abusivi e i clienti erano soddisfatti. Meglio di così…» Federconsorzi, che riunisce i gestori della spiaggia jesolana, presenterà la novità del 2012 in «pompa magna», tra una decina di giorni. «E’ tutto pronto avremo gli steward con divisa ufficiale – anticipa il presidente Renato Cattai -, il Comune ed uno sponsor ci aiuteranno sotto l’aspetto economico. Queste nuove figure non faranno alcuna azione di repressione o di forza contro gli abusivi, bensì solo deterrenza e informazione ai turisti». Insomma: un vero e proprio assistente sotto l’ombrellone che potrà fornire indicazioni utili sui servizi del litorale, intrattenimenti, numeri utili e, visto che durante l’estate la media dei bambini smarriti è di otto al giorno, collaborare nella ricerche con il servizio di salvataggio e la polizia locale.

Il servizio, in via precauzionale, inizierà con il reclutamento di una squadra di steward maschi ma nel corso dell’estate potrebbe essere integrato con alcune donne. Altri esperimenti analoghi sulla costa veneta si registrano a Bibione, dove da qualche anno la Bibione Spiaggia recluta figure analoghe ma con finalità di supporto al turista: «I nostri steward sono un riferimento costante per i bagnanti, fondamentali per l’informazione in ogni settore di spiaggia – spiega il direttore Flavio Maurutto – . Abbiamo inoltre dei punti di riferimento fissi dove il turista più lasciare il proprio numero di ombrellone e, appena è disponibile, lo steward lo raggiunge». La figura dello steward da spiaggia è stata presentata ieri mattina anche dal vicesindaco Valerio Zoggia al Cosp (comitato ordine pubblico e sicurezza) convocato dal Prefetto di Venezia Domenico Cuttaia che ha promesso un incremento dei controlli interforze con l’arrivo dell’estate. «Ci avvarremo dei rinforzi del ministero dell’Interno e speriamo di averli a disposizione prima dell’inizio della stagione. – dice Cuttaia – Cercheremo di dare un impulso ulteriore anche alla lotta contro la contraffazione e il commercio abusivo».

Mauro Zanutto e Davide Tamiello

da CORRIEREDELVENETO.CORRIERE.IT