Turismo, tiene bene il litorale
Crescono Jesolo, Cavallino e Bibione, regge Caorle, in calo Eraclea e Chioggia
Oltre la crisi, Jesolo e Cavallino Treporti salvano la stagione e anzi guadagnano qualche punto. Soffrono località legate al turismo italiano, come Eraclea mare e Chioggia, in minima parte Caorle. Bene anche Bibione. Le tasche sempre più vuote degli italiani e di altri turisti europei, si riverberano negativamente sui pernottamenti, più che sugli arrivi. Le presenze infatti, registrano una netta flessione, complessivamente pari a -4,08.
Un decremento generale che riguarda tutti, con la sola eccezione di Jesolo che segna un +2,23%. Conseguenze principali del trend negativo dei pernottamenti sono la riduzione della permanenza media, che scende da 6,89 a 6,69 giorni, ma che in alcune aree comunali come Chioggia addirittura supera l’unità giornaliera.
Dall’altro lato, una potenziale contrazione dei fatturati, tecnicamente correlati più alle presenze che agli arrivi. Zoccolo duro restano i paesi di lingua tedesca, principale mercato di riferimento con una sostanziale tenuta, in generale per la Germania che ha +0,54% arrivi e +0,73% presenze, in leggera flessione per l’Austria: a-0,98% arrivi e -1,11% presenze. In flessione sia la Francia, -8,20% arrivi e -4,62% presenze, sia la Spagna, -21,80% arrivi e -20,39% presenze, sia i Paesi Bassi negli arrivi, -0,88%, e nei soggiorni , -4,89%. Dai positivi per la Svizzera e il Belgio. La Russia è in crescita costante a +21,87% arrivi e +21,85% presenze. Paesi come Ungheria, Polonia e altri dell’Est segnano rilevanti flessioni nei pernottamenti.
Nel Nord Europa, segnali positivi da Svezia , +16,61% arrivi e +13,36% presenze, Finlandia, Danimarca, Norvegia. «La leggera flessione dei flussi turistici dei primi 8 mesi conferma che il settore ha retto in termini numerici più che di fatturato», dice il presidente dell’Apt veneziana, Enrico Miotto, «un risultato che tutti avrebbero sottoscritto pochi mesi fa, quando la crisi, il terremoto in Emilia e gli annunci catastrofici di alcuni operatori facevano presagire che la stagione iniziasse sotto i peggiori auspici. Se da un lato il mercato italiano è dato in flessione, dall’altro quello nordeuropeo con i turisti russi ha confermato un trend interessante, anche se la vera nota positiva per il mare è la conferma di tedeschi e austriaci. Jesolo e Cavallino, con un’offerta turistica diversificata, e grazie alla vicinanza con Venezia, registrano migliori performance, mentre per Chioggia ed Eraclea pesa la dipendenza dal mercato italiano, in grave difficoltà».