Archivi categoria: Bibione Residence

Bibione e l’atmosfera settecentesca veneziana per la Festa di Maggio 2013

tricorno_venezia_700_bibione_festa_maggio_2013Festa di maggio 2013 a Bibione

Come ogni anno il maggio di Bibione si veste a festa e propone temi diversi per festeggiare l’inizio della stagione turistica: nel 2012 abbiamo avuto la Festa della Pasta, mentre nel 2013, il 29 e 30 maggio si farà un vero tuffo nel passato con la “Festa di Maggio : Festa Veneziana del ‘700”.

Figuranti e turisti in costume allieteranno Piazzale Zenith con musiche, balli, cucina e rievocazioni storiche del Settecento Veneziano.

Abiti, scenografie e stand tipici si snoderanno per il grande parcheggio: La Serenissima del Settecento in riva al mare quest’anno è uno spettacolo da non perdere.

Una vacanza per 4 a Bibione : il premio in palio per la Mtb Valle Zignago – Laguna di Caorle

Pochi giorni al via della Mtb Valle Zignago – Laguna di Caorle

bibione_appartamenti_premio_mtbMancano ormai pochi giorni alla tanto attesa quarta edizione della Mtb Valle Zignago – Laguna di Caorle in programma domenica 24 febbraio che, oltre ad essere una delle primissime gare della stagione, aprirà ufficialmente i circuiti Veneto Mtb Tour e Friuli Mtb Challenge.

La scorsa settimana sono terminati i lavori di messa in sicurezza del percorso e si è svolto un giro di prova che ha dato esito ampiamente positivo. Nel frattempo mentre proseguono le iscrizioni, diversi top team hanno confermato la loro presenza. Rafael Visinelli, portacolori del Gruppo Sportivo Forestale difenderà la splendida vittoria dell’ultima edizione ma dovrà guardarsi alle spalle da rivali di primissimo piano che daranno lustro ad una gara che non mancherà di emozionare il pubblico presente. Hanno infatti confermato la loro presenza anche il team Torpado Surfing Shop con i portacolori Roel Paulissen e Serena Calvetti e il team padovano Elettroveneta Corratec che sarà rappresentato da Michele Casagrande.

Intanto è stato ufficializzato il pacco gara che comprenderà un scalda collo con logo della manifestazione, integratori per sportivi, una bottiglia di vino di Lison Pramaggiore e un pacco di caffè, il tutto all’interno di una utilissima borsa. Le iscrizioni dovranno essere inoltrate entro venerdì 22 febbraio con le modalità illustrate nel sito. Non ci si potrà iscrivere nei giorni di sabato 23 e domenica 24 febbraio. La partenza della gara è fissata alle ore 10.30 mentre la consegna dei pacchi gara e la verifica tessere oltre che alla domenica mattina dalle ore 7.30 alle ore 9.30 avrà luogo anche il sabato dalle 15.00 alle 18.00 prima dello spettacolo del campione italiano di bike trial Alberto Limatore.

Intanto è caccia aperta al premio messo in palio perla società con il maggior numero di iscritti, ovvero una vacanza a Bibione in appartamento per quattro persone.

Mancano pochi giorni e una nuova e inedita edizione della Mtb Valle Zignago – Laguna di Caorle prenderà il via e si concluderà nel centro storico di Concordia Sagittaria (VE) dopo aver attraversato splendidi e suggestivi scenari aperti straordinariamente e solo per l’occasione al mondo della Mountain Bike.

da solobike.it

A piedi per Bibione : edizione 2013

A piedi per Bibione

bibione_marcia_2013Il Gruppo marciatori Bibione organizza per il giorno 27 aprile il percorso circolare il Faro con due percorsi di 11 e 18 km aperto dalle ore 8 alle ore 19 – lungo i percordi saranno presenti 2 ristori più uno all’arrivoper tutti coloro che saranno in regola con l’iscrizione alla manifestazione.

Domenica 1 maggio 2013 è prevista la marcia A piedi per Bibione
La partenza avverrà dalle ore 9.00 alle ore 9.30 dalla piazza Mercato ( vicino al Luna Park) con in testa una banda musicale.

Percorso di 5.5 – 11 – 15 – 22 km. su strade asfaltate, vie alberate, attraverso pinete e proprietà private –
Contributo di partecipazione: Per tutti i percorsi 2,00 euro per gli iscritti FIASP e 2,50 euro per i non iscritti.

Ristori: sono previsti alla distanza di 5 km l’uno dall’altro.

La partecipazione è aperta a tutti coloro, singoli, gruppi e famiglie che, camminando attraverso vari percorsi vogliono riscoprire il territorio di Bibione.

da infriuliveneziagiulia.com

[contact-form-7 id=”961″ title=”Residence Bibione 2″]

Da Bibione Thermae all’approvazione delle terme per Caorle

Terme anche a Caorle la Regione verso il “sì”
La terza commissione consiliare ha dato il via libera, ora tocca alla giunta La struttura richiamerà visitatori pure d’inverno. Rischio “guerra” con Bibione

di Gemma Canzoneri

bibione_thermae_terme_caorleManca solo l’ultimo timbro ma la strada sembra tracciata: Caorle avrà presto le sue terme. La notizia giunge direttamente dalla terza Commissione consigliare regionale, dopo che il terzo punto all’ordine del giorno dello scorso 24 gennaio, ha dato parere positivo per l’attivazione del centro benessere Marina Verde srl, ed ora, perché il tutto venga ufficializzato, manca solo il nullaosta della giunta, previsto per la prossima settimana.

Ad alzare le antenne, adesso, sarà Bibione, che da anni ormai detiene il primato nel settore termale del Veneto Orientale. Oltre al “Bibione Thermae”, infatti, in Veneto, il centro più vicino rimane quello di Abano, con il quale, però, la concorrenza non ha mai rappresentato un problema, soprattutto se si fa riferimento ad un’utenza proveniente da Trevigiano e Friuli, per non parlare di chi, Bibione, la frequenta da sempre durante la stagione estiva.

La partita, ora, si gioca in 10 chilometri in linea d’aria e di certo per Caorle, l’apertura di un centro termale operativo tutto l’anno, rappresenterà un ottimo motivo per richiamare turisti anche d’inverno.

Ovviamente la licenza, per Marina Verde, non sarà di tipo sanitario come invece lo è a Bibione, bensì ludico cioè di puro benessere, ma già questa possibilità rappresenta, per Caorle, una buona carta da giocare che fa ben sperare all’economia locale.

Se si dovrà parlare, o meno, di concorrenza tra le due località balneari separate solo da qualche miglio marino, lo si vedrà, ma certo è che, Bibione Thermae, potrebbe trovarsi presto a fare i conti con la presenza di un nuovo centro, anzitutto per il fatto che, le novità suscitano sempre maggior interesse. Per l’amministratore di Marina Verde srl, però, le due strutture rimarranno distinte e concorrenti solo in parte, soprattutto per il fatto che, le terme di Marina Verde, non saranno ad indirizzo sanitario e, di fare la guerra con Bibione, non ha alcuna intenzione.

Nel frattempo, per scaramanzia, ancora non si sbilancia né sui pronostici e tantomeno sulle intenzioni, preferendo attendere la ricezione personale dei documenti ufficiali che dichiarano, nero su bianco, le decisioni della giunta regionale, ma il passo è ormai breve e, dopo anni di burocrazie e attese, pare proprio che la nuova punta di diamante per Caorle, sarà il centro termale Marina Verde Wellness Resort.

da nuovavenezia.gelocal.it

Niente tassa di soggiorno per Lignano e Grado ; Caorle e Bibione sul piede di guerra

Spiagge “tax free” in Friuli, allarme a Caorle e Bibione
Preoccupa la campagna promozionale di Grado e Lignano alle fiere all’estero. Ma i sindaci Striuli e Codognotto confermano l’avvio della tassa per l’estate

bibione_spiaggia_5_stelle“Friuli Tax Free”: la polemica sulla mossa promozionale ai danni delle località balneari Venete che introdurranno l’imposta di soggiorno, arriva sul tavolo di Caorle e Bibione. È un dato di fatto, ormai, Caorle e Bibione adotteranno la tassa di soggiorno a partire dalla prossima stagione estiva 2013, ma a preoccupare i sindaci non è di certo la concorrenza di Grado e Lignano Sabbiadoro, le due località del Friuli Venezia Giulia dove, l’introduzione della tassa, non è un’ipotesi contemplata, soprattutto quando si pensa che saranno proprio alcune delle località dello stesso Veneto a non adottarla.

Il sindaco di Caorle, Luciano Striuli, tira dritto per la sua strada e non si lascia intimorire da questo “fuoco di paglia” perché, dice «la tassa ci è necessaria per poter garantire i beni primari ai cittadini e un servizio al turista di prim’ordine. Lignano Sabbiadoro e Grado potranno pure promuovere il loro essere “tax free”, ma se i conti si fanno alla fine, allora vorrò proprio vedere come potranno continuare a garantire servizi, manifestazioni ed eventi, soprattutto ora che lo Stato ha tagliato totalmente i contributi alle regioni.

Il fatto di essere regione a statuto speciale», continua Striuli, «non li salverà ancora a lungo in quanto, presto anche con loro, i conti con lo Stato verranno pareggiati e i tagli che subiranno saranno pari ai nostri». Secondo Striuli, dunque, la vera concorrenza non la farà l’incriminato slogan pubblicitario “Venite sulle spiagge del Friuli, dove non c’è alcuna tassa”, ma la faranno i fatti.

Nemmeno a Bibione il sindaco Codognotto ha ritirato la sua volontà di inserire la tassa di soggiorno, nonostante la vicinanza con la spiaggia di Lignano Sabbiadoro, ma rimane ferma la decisione di introdurla solamente nei mesi di alta stagione, cioè da giugno a fine agosto. L’idea di una Carta dei Servizi, poi, rimane tra i punti del programma politico del sindaco Striuli che, per Caorle, ne avrebbe ipotizzato l’inserimento, ma con la ferma consapevolezza che, questa, non potrebbe comunque sostituire il gettito garantito dalla tassa di soggiorno.

«La card servizi registrerebbe, forse, un terzo del gettito necessario a garantire i servizi al turista e ai cittadini e comunque punta ad un target diverso, cioè quello dei pendolari che restano nelle nostre spiagge tutto il giorno senza spendere nulla» spiega il sindaco di Caorle. «Ci sono molti aspetti da considerare tra cui la promozione, unico vero elemento di concorrenza, e senza la tassa, le cui cifre saranno decise presto assieme alla consulta sul turismo, non potrà essere garantita, per nessuno».

da portogruaro.net

Apt e gli alberghi di Caorle e Bibione

«Alberghi aperti Apt non è aggiornata»

Gemma Canzoneri

apt_alberghi_caorle_bibioneGli uffici Apt della Provincia operativi anche in inverno, sanno garantire la giusta informazione per tutte le località del territorio, soprattutto quelle turistiche? Il dubbio è sorto tra alcuni albergatori aperti tutto l’anno e dallo storico responsabile dell’Apt di Caorle, Gaetano Bandolin, dopo che quest’ultimo ha appurato un servizio di mala informazione sulla località balneare dato dall’Apt di Venezia.

A Caorle, l’ufficio informazioni rimane aperto anche d’inverno, ma a causa dei tagli, si può trovare solo il personale amministrativo che per non nega informazioni a chi lo richieda, ma se la ricerca di un ipotetico turista parte dall’alto, cioè chiamando il numero riportato sul sito di “Turismo Venezia” alla voce Ufficio Caorle e Bibione, risponde un addetto di Venezia che, a quanto pare, informazioni turistiche sulle località balneari, non sempre le sa dare.

Il fattaccio avrebbe riguardato la ricerca di alcuni alberghi a Caorle aperti in questo periodo: l’operatore avrebbe risposto dando il nominativo di una struttura aperta solo d’estate e ripiegando poco dopo con il numero di un hotel di Jesolo. «Se alla voce “Ufficio Iat di Caorle” si vuol far rispondere un impiegato di Venezia, perché i tagli non consentono che ci sia un addetto in loco, almeno che questo conosca le informazioni principali» dice Bandolin, «È una conferma che Caorle, essendo una città che vive tutto l’anno, ha bisogno di un servizio informazioni operativo in qualsiasi stagione, come pure Bibione. Non dimentichiamoci che i numeri registrati dalle località balneari, rappresentano il motore principale dell’economia».

da nuovavenezia.gelocal.it

Laguna Baseleghe a Bibione

Baseleghe, laguna a scoprire
Tra Venezia e Trieste, una via d’acqua semideserta, in un ambiente naturale qua e là punteggiato dai casoni dei pescatori e dai loro tetti di canne

di Leonardo Felician

Tra Venezia e Trieste corre una via navigabile per acque interne e parallela alla costa arcuata dell’Alto Adriatico, la Litoranea Veneta, l’idrovia che collega il Po con la laguna di Venezia sino a Monfalcone, sfruttando canali che collegano ampie lagune e foci di fiumi, tra cui Livenza, Piave, Tagliamento e Isonzo. E’ un paesaggio lagunare ottimamente preservato fatto di canneti e vegetazione bassa sull’acqua lo scenario dominante di questa vasta area umida, un habitat prediletto per innumerevoli specie di volatili dove è facile vedere cormorani, garzette, cavalieri d‘Italia oltre a molti gabbiani. La conformazione del terreno con basse secche e serpeggianti corsi d’acqua ha avuto un ruolo importante nella storia, poiché in fuga dalle grandi città come Aquileia qui cercò rifugio la popolazione all’epoca delle invasioni barbariche, dando origine agli insediamenti di Grado, Caorle e naturalmente Venezia. Se la laguna veneziana, chiusa verso sud dal lungo litorale del Cavallino e la laguna di Marano e

Grado, su cui si affaccia tra l’altro Lignano Sabbiadoro, sono le più note, una delle zone più suggestive e meno conosciute è la laguna di Baseleghe che si trova nel Veneto Orientale, circa a metà strada e che congiunge con una tranquilla via d’acqua le spiagge di Bibione e di Caorle. Pochi sono gli insediamenti umani in queste zone, frequentate d’inverno per rare battute durante la stagione della caccia, ma anche in piena estate stupisce la solitudine di queste valli che si trovano a pochi passi da alcune delle spiagge più frequentate dell’intero Adriatico: Bibione con oltre 6 milioni di presenze stagionali è la seconda spiaggia d’Italia dopo Rimini.

La lunga striscia di spiaggia di Bibione si prolunga per 11 km dalla foce del Tagliamento a est fino a Bibione Pineda a ovest a chiudere la laguna di Baseleghe: proprio sulla punta sorge un grande campeggio. All’interno, in acque riparate, porto Baseleghe permette la messa in acqua di barche e con il suo yachting club funge da ricovero per i motoscafi: la darsena di 800 metri dispone di otto pontili e due banchine per un totale di 400 posti barca. C’è anche un bel
ristorante con cucina di pesce secondo la tradizione veneta dell’Alto Adriatico, dall’ambiente insolito, ricavato da costruzioni tipiche con alto tetto di cenne, i tradizionali casoni di pesca sulla laguna, restaurati a regola d’arte da esperti impagliatori ungheresi del lago Balaton: si trova direttamente sull’acqua con uno spettacolare tramonto che si riflette in mille sfumature di colori.

Da qui basta un piccolo fuoribordo per addentrarsi nel dedalo di canali poco profondi in mezzo ai canneti, ottimamente segnalati e delimitati dalle caratteristiche “bricole”, che portano in direzione ovest verso l’isola della Brussa: di quando in quando si trova qualche traccia di insediamenti umani, fattorie per l’acquacultura con vasche per l’allevamento delle anguille, casoni ancor oggi frequentati dai pescatori, che vi si stabiliscono nella stagione opportuna, con ampie distese di reti ad asciugare davanti alla porta. C’è una sola stradina che arriva via terra all’isola della Brussa, una spiaggia incontaminata con scarso accesso per i turisti, dove è ancora possibile camminare sulla battigia su un tappeto di piccole conchiglie.

Quando sembra di essersi persi definitivamente nei meandri dei canneti si spunta all’improvviso al porto di Falconera, l’altra estremità della laguna, con una suggestiva visione dei campanili e del lungomare di Caorle. Non si tratta di una delle tante spiagge un po’ anonime dell’Alto Adriatico: la sua lunga storia risale al I secolo avanti Cristo, fu sede vescovile nell’epoca paleocristiana e conserva un duomo del 1038 dal caratteristico campanile cilindrico, sormontato da una cuspide conica in stile romanico. La sua scogliera è una passeggiata piena di fascino, con il centro storico della cittadina che si staglia da un lato e il mare Adriatico dall’altro, coronata al termine della diga dall’antica appartata chiesa della Madonna dell’Angelo. Da una ventina d’anni su questa passeggiata l’amministrazione comunale organizza con cadenza biennale il premio internazionale “Scogliera Viva”, un simposio di scultura sui blocchi di trachite euganea posti a difesa dai flutti del mare: gli scultori di fama internazionale che si sono succeduti nel tempo hanno creato una singolare galleria di sculture insolite, una specie di piccolo museo all’aperto.

da repubblica.it

Muore Alberto Lisiero : fondatore dello Star Trek Italian Club

Bibione, morto a 48 anni Alberto Lisiero, padre italiano di Star Trek
Lutto nel mondo della fantascienza internazionale. Lisiero era stato il fondatore e l’animatore dello Star Trek Italian club. Oggi i funerali

La notte scorsa è mancato, in seguito a un improvviso malore, Alberto Lisiero, da tutti conosciuto come l'”Ammiraglio”, fondatore, promotore e leader del più grande club di fantascienza italiano, lo Star Trek Italian Club. Aveva solo 48 anni.

Lisiero aveva fondato il club nel 1982, insieme a un primo nucleo di appassionati di quella che allora era una serie poco nota in Italia. Negli anni molti dei fondatori erano andati per la loro strada, ma Lisiero aveva continuato a operare per il club e in generale per la diffusione di Star Trek e dei suoi valori.

La rivista Inside Star Trek, le collaborazioni ai doppiaggi dei telefilm e dei film — inclusi gli ultimi — la direzione della rivista Inside Star Trek Magazine in edicola, l’organizzazione della Sticcon, che negli anni diventava una convention sempre più grande e di successo.

Sotto la guida sua e di sua moglie Gabriella Cordone il club cresceva da un ristretto gruppo di appassionati a una grande realtà nazionale con migliaia di iscritti.

Rilevante anche l’attività, ancora insieme a Gabriella, come sceneggiatore per le collane a fumetti Bonelli, in particolare Nathan Never.

La cerimonia funebre si è svolta stamattina alle 11 nella chiesa di San Michele al Tagliamento. Centinaia i ricordi giunti sui siti specializzati nel web.

da nuovavenezia.gelocal.it

Da Cavallino a Bibione contro la proroga concessioni spiaggia

Concessioni, coro di no ai cinque anni
Da Cavallino e Bibione bocciata la “miniproroga” in discussione a Roma. Il sindaco di Caorle Striuli: «È solo un palliativo»

Concessioni demaniali, l’ultima spiaggia è adesso la “miniproroga” di altri 5 anni, discussa in commissione Industria. Si andrebbe così al 2020, anche se il Governo appare tutt’altro che convinto, battuto in Commissione dopo che già si era opposto alla proroga di 30 anni. Da Bibione a Jesolo, passando per Carole, Sottomarina e tutte le località balneari della costa veneziana, risuona il grido di battaglia degli operatori delle spiagge che non vogliono mollare e con le loro associazioni che stanno cercando di modificare le decisioni del Governo e della Ue.

Il presidente di Union Mare Veneto, sindacato dei balneari, Flavio Maurutto era ieri a Roma e non pare affatto soddisfatto dell’andamento della discussione e delle ultime decisioni in materia di concessioni demaniali e proroghe prima delle future gare. «Una proroga di 5 anni comunque non è quello cui miriamo», commenta a caldo Maurutto, «qui si tratta di far rispettare diritti acquisiti a suo tempo con una legge italiana, quando si ragionava nei termini di sei più sei anni. Noi riteniamo che una data giusta possa essere il 2030 che garantirebbe se non altro gli imprenditori che potrebbero rientrare dagli investimenti fatti finora».

A Jesolo, la Federconsorzi di Renato Cattai è sulla stessa linea di Maurutto. «Cinque anni sono sempre pochi», dice Cattai, «e poi non riusciamo ancora a capire cosa succederà alla Spagna che sembra aver ottenuto molto di più. Senza contare che i 5 anni, vista la posizione del Governo, non sono ancora certi. Il Governo potrebbe porre la fiducia e mettere ancora tutto in discussione. Dobbiamo far capire che la nostra categoria ha investito per migliorare servizi e strutture nel corso degli anni ed è giusto che ora abbia i, tempo per trarne il giusto profitto». Per l’amministrazione comunale di Caorle non ci sono dubbi, la proroga di cinque anni rispetto alla scadenza del 2015 per quanto riguarda le concessioni demaniali, è un inutile palliativo che sposta il problema nel tempo ma che di certo non restituisce tranquillità ai concessionari. Una magra vittoria che non risolve alcun problema, la direttiva Bolkestain, sopratutto per le località balneari come Caorle e la vicina Bibione, rimane a penzolare sulle teste di commercianti ed imprenditori come una spada di Damocle.

«Questi cinque anni di proroga non consentiranno in ogni caso di agevolare gli investimenti che sarebbero troppo limitati nel tempo», dichiara il sindaco di Caorle Luciano Striuli, «Speriamo che vi sia ancora spazio per ottenere una proroga di durata maggiore considerato che l’iter legislativo si concluderà entro il 24 dicembre con la conversione in legge del decreto sviluppo». «È impensabile che l’Unione Europea imponga certi parametri», aggiunge il vicesindaco Sabrina Teso, «Ovviamente si tratta di un mio pensiero che però sicuramente condivideranno anche i miei colleghi della vicina Bibione, ma credo che la direttiva dovrebbe essere abolita definitivamente lasciando agli imprenditori la possibilità di fare progetti ed investimenti a lungo termine».

Giovanni Cagnassi

da nuovavenezia.gelocal.it

Bibione e la tassa di soggiorno

Tassa di soggiorno a Jesolo Zoggia pensa a un euro e mezzo
Il sindaco la ritiene ormai inevitabile: «A meno che non si voglia più investire nel turismo» Resta la contrarietà di Federalberghi e Confcommercio che invocano un’ipotesi alternativa

di Giovanni Cagnassi

Tassa di soggiorno, percorso obbligato. Nonostante le resistenze degli albergatori ormai i Comuni hanno deciso. Chioggia e Cavallino già nel 2012, Caorle e Bibione la applicheranno nel 2013 come Eraclea.

E Jesolo? Ufficialmente non ha ancora deciso, ma già il sindaco Valerio Zoggia mette le mani avanti: «Se non si vuole più investire nel turismo, allora non metteremo la tassa». Fissa già un tetto: non più di 1 euro e mezzo, estesa a tutti, albergatori, appartamenti e camping. L’incontro tra i sindaci del litorale a Cavallino Treporti, sulla tassa di soggiorno, è stato interlocutorio, anche sei i partecipanti l’hanno definito un vertice storico.

Presenti all’incontro i sindaci di San Michele al Tagliamento-Bibione, Caorle, Jesolo, Eraclea e Cavallino e i presidenti delle rispettive associazioni aderenti a Federalberghi Veneto, con il presidente regionale della Federazione Marco Michielli.

Per le mareggiate e l’erosione, sarà chiesto il coinvolgimento dei governatori del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, ed eventualmente di allargare il raggio anche alla vicina Slovenia, per lanciare un progetto Interreg per il recupero e la salvaguardia del principale patrimonio delle rispettive regioni dell’Adriatico. Basta con i ripascimenti, con cui si va a recuperare in primavera quello che il mare ha portato via a novembre. Via libera a un progetto di ampio respiro coinvolgendo eccellenze universitarie delle due regioni, respingendo ogni richiesta che a farsi carico della salvaguardia dei litorali siano i Comuni o i privati, o la sola Regione, in quanto titolare della disponibilità del Demanio è lo Stato.

Al quale vengono corrisposti i canoni demaniali e deve garantire l’accessibilità dei beni che vengono dati in concessione. Questa la linea concordata.

Il presidente di Federalberghi Veneto, Marco Michielli, ha proposto la formale messa in mora del Governo italiano a fronte dell’inerzia di fronte all’emergenza mareggiate. È stata espressa solidarietà ai sindaci da parte del mondo imprenditoriale, consapevole che i tagli effettuati dagli ultimi tre Governi hanno reso insostenibile la situazione di bilancio dei pur virtuosi Comuni della costa.

Ma l’argomento clou è la tassa di soggiorno. Le associazioni di categoria sono compatte nell’opposizione. Invocano un’ipotesi alternativa. «Ci siamo lasciati in un clima di collaborazione», dice Michielli, «e la promessa di rivederci a breve». La Confcommercio è perplessa. «Per la legge siamo considerati esattori», dice il presidente Angelo Faloppa, «ed è parzialmente vero se ci sono aziende alberghiere con gestione manageriale. Nei piccoli alberghi a una o due stelle la tassa di soggiorno ricadrà sullo stesso albergatore che se la trova come sconto richiesto dal cliente».

da nuovavenezia.gelocal.it