Ascensione, netto calo di presenze
A Jesolo meno 30%. In crisi anche le altre località e ora si teme l’effetto Imu
Ascensione decisamente sotto tono, si parla già di un meno 30 o addirittura 40 per cento sulla costa veneziana. Da Sottomarina fino a Bibione, le maggiori località turistiche stanno soffrendo. E le previsioni per le prossime settimane non sono buone, complice anche la crisi e l’arrivo dell’Imu che potrebbe dare il colpo di grazia in questa fase di bassa stagione.
Le presenze, causa anche il maltempo e le basse temperature, sono drasticamente calate rispetto alle previsioni e adesso bisognerà attendere la prossima domenica di Pentecoste per sperare in un recupero che al momento non si intravede all’orizzonte. E ormai siamo quasi a giugno. Il mese di aprile all’insegna della pioggia, la Pasqua alta, poi le basse temperature di maggio sono pesate molto in questo primo bilancio deludente.
«Maggio è stato un mese senza dubbio difficile», ha commentato il presidente dell’Aja, associazione jesolana albergatori, Massimiliano Schiavon, «e devo dire che anche per il mese di giugno e la Pentecoste ci sono ancora molte camere libere. Sicuramente il maltempo e le basse temperature fino a 6 gradi non ci hanno aiutati. Non solo, giugno sarà il mese dell’Imu e le famiglie Italiane saranno portate a risparmiare, con un effetto psicologico e la paura che potranno rappresentare un problema per le prenotazioni turistiche».
Se Jesolo piange, il resto delle località balneari non stanno di certo ridendo. Anche Bibione, Caorle, Eraclea Mare, Cavalino Treporti non hanno visto decollare la stagione. Alcuni camping di CavallinoTreporti hanno aperto, ma i numeri di arrivi e presenze sono bassi. Tra Caorle e Eraclea, le grandi strutture all’aria aperta stanno soffrendo.
E gli alberghi, come ha detto il presidente dell’Aja Schiavon, hanno ancora tante camere libere e non prenotate. Ormai i turisti arrivano all’ultimo minuto, prenotano attraverso la rete quando hanno la certezza del bel tempo. Anche un fine settimana al mare ha i suoi costi sul bilancio famigliare e non è possibile sbagliare e trovarsi una giornata di pioggia o nubi. In questo periodo le strutture alberghiere lavorano con le offerte on line e anche i margini di guadagno sono piuttosto bassi. Ecco perché il bel tempo diventa fondamentale per assicurare almeno massicce presenze nei fine settimana in attesa che la stagione estiva 2012 possa decollare definitivamente, con tempi sempre più ridotti e concentrati verso settembre.
Giovanni Cagnassi