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Terremoto in Emilia : disdette dei turisti da Jesolo e Bibione

Psicosi da terremoto: turisti in fuga dalle spiagge. Disdette a Jesolo e Bibione
Alla stagione già in crisi si aggiunge la preoccupazione trai
villeggianti in arrivo. Gli albergatori: «Questa zona è sicura»

Il terremoto allontana i turisti da Jesolo. In una stagione che stenta a partire, a complicare il lavoro agli operatori turistici della località ora ci pensa anche la paura per il sisma che ha colpito l’Emilia Romagna. Non tanto tra i turisti presenti in città, che martedì mattina si sono limitati a chiedere informazioni alle reception degli hotel su cosa fosse accaduto e su come comportarsi in caso di emergenza. Ma tra gli ospiti che dovevano arrivare in città nei prossimi giorni e che ieri hanno iniziato invece a disdire la loro vacanza in città.

«Si tratta di disdette assolutamente ingiustificate – commenta Massimiliano Schiavon, presidente dell’Associazione jesolana albergatori – non solo perché la nostra zona non è stata colpita dal sisma ma anche perché nel nostro territorio non c’è alcun rischio. Purtroppo ci sono alcuni turisti che non vogliono sentire ragione e le nostre spiegazioni sono vane».

Anche per questo l’Aja sta catalogando le disdette ricevute: «Per ora si tratta soprattutto di turisti austriaci – conclude Schiavon – probabilmente condizionati dalla campagna mediatica di questi giorni. Ci siamo rivolti alla Regione e all’Enit affinché utilizzino i loro canali per spiegare che nel nostro territorio non c’è alcun rischio».

Psicosi da terremoto con effetti anche su Bibione. Una pioggia di telefonate con richieste di informazioni sono arrivate soprattutto da Austria e Germania, e anche qualche disdetta ad alberghi e agenzie. Il Consorzio di promozione tranquilizza e pubblica i dati istituzionali. «Nessun rischio sismico per Bibione, che è una destinazione turistica sicura – si legge nel comunicato del Consorzio Bibione Live – L’intero territorio comunale di San Michele al Tagliamento non rientra infatti nella mappa di pericolosità della classificazione sismica nazionale, cioè la 1 e la 2.»

Da Malafesta fino a Cesarolo, il territorio comunale si trova in zona 3, e da Cesarolo a Bibione in zona 4, che è quella in assoluto meno a rischio. Gli operatori turistici bibionesi vogliono così sottolineare la sicurezza della loro località, e dare il benvenuto ai propri ospiti, come ogni anno. «La zona di Bibione non è interessata dai tremendi eventi sismici che purtroppo si sono verificati a 300 chilometri da qui. – afferma Giovanni Mazzarotto, il presidente di Bibione Live, Consorzio di Promozione Turistica- Oltre al fatto che manca un reale rischio, Bibione è anche una località giovane, e le strutture sono state costruite secondo criteri antisismici, che seguono anche la nuova disciplina regionale molto attenta alla sicurezza degli edifici».

da GAZZETTINO.IT

Bandiere Blu 2012 : Bibione , Veneto

Bandiere blu, promosse sei spiagge in Veneto

Il Fee ha premiato Bibione, Caorle, Eraclea Mare, Jesolo, Cavallino Treporti, Lido di Venezia. Nessun riconoscimento a Sottomarina

L’Italia del mare doc sempre più ricca di vessilli di qualità: l’edizione 2012 delle Bandiere Blu premia ben 246 spiagge, tredici in più rispetto al 2011, che corrispondono a 131 Comuni rivieraschi, cinque in più contro i 126 dello scorso anno (ai 125 iniziali si aggiunseCastro, in Puglia).

Al netto delle uscite (due), sono sette quest’anno i comuni che entrano per la prima volta nella storia del riconoscimento. Cresce il sud con nuove località sia in Campania che in Sardegna.

Queste le ‘pagelle’ della 26/a edizione di Bandiere Blu assegnate dalla Fondazione per l’educazione ambientale (Fee) in collaborazione con Enel Sole e consegnate oggi a Roma. E’ del 96% la percentuale delle conferme, comprese tre località lacustri, e sono 61 gli approdi turistici premiati, due in meno rispetto alla precedente edizione. Tra gli indicatori ci sono gli impianti di depurazione funzionanti; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla riduzione della produzione, alla raccolta differenziata e alla gestione dei rifiuti pericolosi; la cura dell’arredo urbano e delle spiagge; la possibilità di accesso al mare per tutti i fruitori senza limitazioni.

Queste le località venete che hanno ottenuto la bandiera blu: San Michele al Tagliamento – Bibione, Caorle, Eraclea- Eraclea mare, Jesolo, Cavallino Treporti, Venezia – Lido di Venezia. Esclusa Sottomarina.

da MATTINOPADOVA.GELOCAL.IT

Barca si incaglia alla spiaggia di Brussa: coppia salva dopo essere partita da Porto Baseleghe di Bibione Pineda

Barca si incaglia, coppia in salvo
Complesso intervento davanti alla Brussa per la Guardia costiera

Complice la scarsa visibilità, una barca a vela si è incagliata sulle secche antistanti la spiaggia della Brussa. E’ toccato alla guardia costiera trarre in salvo gli occupanti, una coppia di coniugi di 65 e 62 anni residenti a Sacile.

E’ stata una complessa operazione di assistenza e soccorso quella che gli equipaggi dell’Ufficio circondariale marittimo e della guardia costiera di Caorle hanno attuato venerdì. Era già pomeriggio quando agli uffici della centrale operativa di Caorle è arrivata la richiesta di soccorso da parte di una barca a vela da diporto. L’imbarcazione era partita qualche tempo prima dal porto di Lignano ed era diretta verso Caorle. Ma, dopo aver oltrepassato il Porto di Baseleghe, la barca a vela si è andata a incagliare sulle secche antistanti la spiaggia della Brussa, complice la scarsa visibilità presente in quel momento sulla zona. A bordo dell’imbarcazione c’erano marito e moglie di Sacile, rispettivamente di 65 e 62 anni, per fortuna entrambi in buone condizioni di salute.

Ma la nebbia e il fondale basso hanno reso difficile agli equipaggi della guardia costiera sia l’individuazione che il successivo raggiungimento dell’ imbarcazione incagliata. Senza contare che a complicare il salvataggio ci si è messo anche il moto ondoso in aumento, oltre alla mancanza di collaborazione da parte dell’unità navale.

Così le operazioni di soccorso e assistenza si sono protratte sino alla prima serata quando finalmente è stato possibile portare a termine il recupero del natante, con l’ausilio di un mezzo navale esterno in grado di spingersi fino ai fondali più bassi. La barca a vela è stata quindi trainata fino al vicino porto di Baseleghe, nella zona di Bibione, e messa in sicurezza.

da NUOVAVENEZIA.GELOCAL.IT

Barriera naturalistica per Bibione

Bibione, ok alla barriera naturalistica
Arriva l’ok dalla Regione per il progetto della barriera naturalistica a Bibione

La Giunta ha approvato il progetto. L’iniziativa permetterà la creazione in un’area di 500mila metri quadrati di un ecosistema capace di sostenere lo sviluppo di specie acquatiche

La realizzazione di una barriera artificiale con finalità naturalistiche al largo della costa di Bibione è l’intervento strutturale proposto dalla Provincia di Venezia che la Giunta regionale, su relazione dell’assessore all’Ambiente Maurizio Conte, ha deciso di finanziare approvando il programma dei progetti per la tutela, la promozione e lo sviluppo della zona costiera veneta presentati per il 2011 in attuazione di una specifica normativa.

“Si tratta di un progetto di riqualificazione ambientale – fa rilevare Conte – che ha come obiettivo la creazione in un’area di circa 500mila metri quadrati di un ecosistema capace di sostenere la vita e lo sviluppo di specie acquatiche, rispondendo quindi alle previsioni della legge”. Il finanziamento regionale è di 230mila euro e si riferisce alla prima fase dell’intervento che sarà realizzato sulla base di un apposito protocollo d’intesa.

Per quanto riguarda invece le azioni di promozione delle zone di tutela biologica marina, la Giunta veneta ha assegnato altri 170mila euro complessivi a tre progetti: l’edizione 2012 del Festival Tegnue, finalizzato alla valorizzazione di questo ambiente marino peculiare del Veneto; la prosecuzione del progetto “Q-ALiVe – Qualità dell’ambiente litoraneo veneto”, con cui il CNR (Istituto per la dinamica dei processi ambientali) di Venezia studia gli indicatori di inquinamento per individuare strategie di intervento a protezione dell’ambiente costiero; la copertura delle spese sostenute dal Comune per la realizzazione del progetto di “Marketing territoriale per la tutela e la promozione della zona costiera di San Michele al Tagliamento”.

da VENEZIATODAY.IT

Steward in spiaggia a Bibione e Jesolo per l’Estate 2012

Steward in spiaggia per difendere i turisti dai venditori abusivi
Jesolo, assunti dai Consorzi centrali. Finanziati dal Comune, faranno anche informazione

Estate 2012 con gli steward in spiaggia. Saranno assunti a spese del Comune e dei consorzi arenili e avranno come prima compito quello di scongiurare la presenza di venditori ambulanti: «Non è più tollerabile ricevere ogni lunedì dalle 5 alle 10 lamentele dei turisti che ci raccontano di essere stati disturbati da sedicenti venditori» dice il sindaco leghista Francesco Calzavara. La primavera è appena iniziata e già si parla di guerra ai Vu’ cumprà. In prima fila il sindaco che a maggio dovrà cedere la guida della città lasciando in eredità quest’ultima iniziativa. Tutto muove dalla presa d’atto che i vigili potranno contare su un numero minore di «aggregati estivi». Il denaro risparmiato sarà «girato», sotto forma di contributo, ad almeno sette consorzi arenili che nel tratto di spiaggia più interessato dall’attività degli ambulanti, ovvero tra le piazze Manzoni e Mazzini, si avvarranno degli steward. «L’utilizzo di questo personale, che fornirà anche un vero e proprio servizio informazioni per i turisti, è un ottimo metodo per risolvere il problema, fermo restando che la repressione continuerà da parte delle forze dell’ordine a monte dell’arenile».

I tempi degli inseguimenti in spiaggia sembrano definitivamente tramontati. A reclutare il primo steward di Jesolo fu, l’anno scorso, il Consorzio Manzoni, con risultati lusinghieri: «Non ci può essere miglior soluzione contro gli abusivi – conferma il titolare dello stabilimento, Amorino De Zotti – . Lo steward diceva loro che non potevano transitare o sostare in zona privata. Così sono scomparsi tutti gli abusivi e i clienti erano soddisfatti. Meglio di così…» Federconsorzi, che riunisce i gestori della spiaggia jesolana, presenterà la novità del 2012 in «pompa magna», tra una decina di giorni. «E’ tutto pronto avremo gli steward con divisa ufficiale – anticipa il presidente Renato Cattai -, il Comune ed uno sponsor ci aiuteranno sotto l’aspetto economico. Queste nuove figure non faranno alcuna azione di repressione o di forza contro gli abusivi, bensì solo deterrenza e informazione ai turisti». Insomma: un vero e proprio assistente sotto l’ombrellone che potrà fornire indicazioni utili sui servizi del litorale, intrattenimenti, numeri utili e, visto che durante l’estate la media dei bambini smarriti è di otto al giorno, collaborare nella ricerche con il servizio di salvataggio e la polizia locale.

Il servizio, in via precauzionale, inizierà con il reclutamento di una squadra di steward maschi ma nel corso dell’estate potrebbe essere integrato con alcune donne. Altri esperimenti analoghi sulla costa veneta si registrano a Bibione, dove da qualche anno la Bibione Spiaggia recluta figure analoghe ma con finalità di supporto al turista: «I nostri steward sono un riferimento costante per i bagnanti, fondamentali per l’informazione in ogni settore di spiaggia – spiega il direttore Flavio Maurutto – . Abbiamo inoltre dei punti di riferimento fissi dove il turista più lasciare il proprio numero di ombrellone e, appena è disponibile, lo steward lo raggiunge». La figura dello steward da spiaggia è stata presentata ieri mattina anche dal vicesindaco Valerio Zoggia al Cosp (comitato ordine pubblico e sicurezza) convocato dal Prefetto di Venezia Domenico Cuttaia che ha promesso un incremento dei controlli interforze con l’arrivo dell’estate. «Ci avvarremo dei rinforzi del ministero dell’Interno e speriamo di averli a disposizione prima dell’inizio della stagione. – dice Cuttaia – Cercheremo di dare un impulso ulteriore anche alla lotta contro la contraffazione e il commercio abusivo».

Mauro Zanutto e Davide Tamiello

da CORRIEREDELVENETO.CORRIERE.IT

Primo caldo primaverile : spiagge di Bibione, Caorle ed Jesolo si ripopolano

Spritz, t-shirt e sole su tutto il litorale è voglia di spiagge
Trentamila pendolari con i primi chioschi e ristoranti aperti. Positivi i dati sulle presenze invernali. In attesa della Pasqua

di Giovanni Cagnassi

Spunta un sole primaverile e Jesolo pensa già all’estate 2012 con il primo vero assalto alle spiagge. Partenza con il cappotto la mattina, per poi prendere il sole in spiaggia in maglietta. E ieri anche i primi chioschi aperti in spiaggia, in primis il chiosco Veliero di piazza Marina, poi un’altra struttura che ha rotto gli indugi verso piazza Brescia.

Al Veliero, pranzo all’aperto sui tavoli per inaugurare la stagione con l’aperitivo di mezzogiorno e quello pomeridiano. «Un successo – ha detto il titolare Federico Marchesin – noi ci siamo già e con queste giornate di sole la gente non tarda ad arrivare». Jesolo non manca all’appuntamento con il primo sole. Ieri 30 mila persone sulle spiagge veneziane. Annunciate anche le code che hanno rispettato le previsioni con la stessa precisione di quelle meteo. Rotatoria Picchi con il traffico spesso bloccato, e chilometri di coda o comunque auto a velocità rallentata.

I protagonisti, sono i pendolari, quelli bistrattati dagli operatori turistici, ma che riempiono bar, ristoranti, pizzerie e locali in genere, almeno nella bassa stagione. Verso la Laguna del Mort, in direzione Eraclea, più di qualcuno si è messo addirittura a prendere il sole integrale. Passeggiate sul lungo mare anche ad Eraclea Mare e Cavallino. La gente ha affollato i vicoli di Caorle e poi la passeggiata di Bibione che si è risvegliata dal letargo invernale.

«Fino ad ora abbiamo avuto un anno di grandi numeri – dice il consigliere provinciale Roberto Dal Cin – e si può notare una permanenza media che si orienta verso una stabilizzazione. Si può evincere un buon incremento nel settore alberghiero ed un leggero incremento nell’extralberghiero. Gli arrivi sono quelli di Germania, Stati Uniti, Austria, Francia con una crescita di nuovi mercati come Cina, India, Est Europa. A Jesolo ho potuto notare che i dati parlano di un turismo di qualità medio alta con presenze media di 5/6 giorni. Al primo posto troviamo gli Austriaci che ci premiano con la loro presenza, grazie agli investimenti fatti in marketing e promozione. Crescono gli alberghi 3-4 stelle che premiano chi ha investito in qualità e servizi. La Provincia, attraverso l’assessore al turismo sta lavorando per un allungamento della stagione con iniziative come Convention Bureau oppure la promozione dello Slow Tourism, proposte che permetono di conoscere il nostro territorio e aumentare l’offerta culturale ed enogastronomica».

da NUOVAVENEZIA.GELOCAL.IT