SCAVO DELLA VILLA MARITIMA
(PARS URBANA) DEL “MUTTERON DEI FRATI”
di Vincenzo Gobbo
Nel mese di Agosto degli anni 1991 e 1994 sono stati condotti dalla Soprintendenza Archeologica per il Veneto due saggi di scavo ai piedi del rilievo sabbioso comunemente noto con il nome di “Mutteron dei Frati”, situato all’interno dell’azienda agricola “Val Grande” di proprietà del signor Giacomo Ferri.
Lo scavo, diretto dalla dott. Pierangela croce Da Villa e condotto dallo scrivente, ha avuto lo scopo di analizzare le presenze archeologiche nell’area compresa entro le foci del Canal dei Lovi ed il Tagliamento al fine di individuare le possibili caratteristiche tipologiche degli insediamenti costieri d’epoca classica.
A seguito di alcune ricognizioni preliminari di superficie, che hanno confermato l’esistenza di strutture affioranti presso il lato meridionale del colle, si decideva di verificare con un saggio di scavo le informazioni desunte dai numerosi interventi precedenti nell’area in esame. La zona interesdsata dal saggio è un’ampia radura quadrangolare, priva di vegetazione di superficie d’alto fusto, che corrisponde all’area scavata nel 1932 dal prof. Aulo Gelio Cassi.
Lo scavo, reso possibile dalla disponibilità del proprietario che metteva a disposizione alcuni suoi operai, ha portato alla luce parte di una grande villa signorile d’epoca romana, composta da sette stanze, tre delle quali pavimentate con mosaici.
A causa dei numerosi scavi risalenti al secolo scorso, che hanno permesso l’asportazione di gran parte del materiale archeologico, si sono potuti recuperare solo pochi reperti, la maggior parte dei quali appartiene alla categoria dei pesi da rete di forma sferoidale con foro centrale. Sono stati raccolti anche tre esemplari del bollo su tegola “Ti PANSIANA” ed un frammento di tegola con bollo “C. TITI HERMEROTIS”.
Molto importante è la monetina dell’imperatore Onorio (395-423 d.C.) rinvenuta all’interno dell’impasto di malta che legava gli elementi edilizi di un muro divisorio; essa presenta al dritto il volto dell’imperatore incoronato con un diadema di perle, al rovescio il comune motivo della Vittoria che trascina un prigioniero. Questa piccola moneta ci permette di datare con precisione la costruzione del muro e parallelamente l’edificazione di tutto il complesso occidentale.
continua