Spritz, t-shirt e sole su tutto il litorale è voglia di spiagge
Trentamila pendolari con i primi chioschi e ristoranti aperti. Positivi i dati sulle presenze invernali. In attesa della Pasqua
di Giovanni Cagnassi
Spunta un sole primaverile e Jesolo pensa già all’estate 2012 con il primo vero assalto alle spiagge. Partenza con il cappotto la mattina, per poi prendere il sole in spiaggia in maglietta. E ieri anche i primi chioschi aperti in spiaggia, in primis il chiosco Veliero di piazza Marina, poi un’altra struttura che ha rotto gli indugi verso piazza Brescia.
Al Veliero, pranzo all’aperto sui tavoli per inaugurare la stagione con l’aperitivo di mezzogiorno e quello pomeridiano. «Un successo – ha detto il titolare Federico Marchesin – noi ci siamo già e con queste giornate di sole la gente non tarda ad arrivare». Jesolo non manca all’appuntamento con il primo sole. Ieri 30 mila persone sulle spiagge veneziane. Annunciate anche le code che hanno rispettato le previsioni con la stessa precisione di quelle meteo. Rotatoria Picchi con il traffico spesso bloccato, e chilometri di coda o comunque auto a velocità rallentata.
I protagonisti, sono i pendolari, quelli bistrattati dagli operatori turistici, ma che riempiono bar, ristoranti, pizzerie e locali in genere, almeno nella bassa stagione. Verso la Laguna del Mort, in direzione Eraclea, più di qualcuno si è messo addirittura a prendere il sole integrale. Passeggiate sul lungo mare anche ad Eraclea Mare e Cavallino. La gente ha affollato i vicoli di Caorle e poi la passeggiata di Bibione che si è risvegliata dal letargo invernale.
«Fino ad ora abbiamo avuto un anno di grandi numeri – dice il consigliere provinciale Roberto Dal Cin – e si può notare una permanenza media che si orienta verso una stabilizzazione. Si può evincere un buon incremento nel settore alberghiero ed un leggero incremento nell’extralberghiero. Gli arrivi sono quelli di Germania, Stati Uniti, Austria, Francia con una crescita di nuovi mercati come Cina, India, Est Europa. A Jesolo ho potuto notare che i dati parlano di un turismo di qualità medio alta con presenze media di 5/6 giorni. Al primo posto troviamo gli Austriaci che ci premiano con la loro presenza, grazie agli investimenti fatti in marketing e promozione. Crescono gli alberghi 3-4 stelle che premiano chi ha investito in qualità e servizi. La Provincia, attraverso l’assessore al turismo sta lavorando per un allungamento della stagione con iniziative come Convention Bureau oppure la promozione dello Slow Tourism, proposte che permetono di conoscere il nostro territorio e aumentare l’offerta culturale ed enogastronomica».