Steward in spiaggia per difendere i turisti dai venditori abusivi
Jesolo, assunti dai Consorzi centrali. Finanziati dal Comune, faranno anche informazione
Estate 2012 con gli steward in spiaggia. Saranno assunti a spese del Comune e dei consorzi arenili e avranno come prima compito quello di scongiurare la presenza di venditori ambulanti: «Non è più tollerabile ricevere ogni lunedì dalle 5 alle 10 lamentele dei turisti che ci raccontano di essere stati disturbati da sedicenti venditori» dice il sindaco leghista Francesco Calzavara. La primavera è appena iniziata e già si parla di guerra ai Vu’ cumprà. In prima fila il sindaco che a maggio dovrà cedere la guida della città lasciando in eredità quest’ultima iniziativa. Tutto muove dalla presa d’atto che i vigili potranno contare su un numero minore di «aggregati estivi». Il denaro risparmiato sarà «girato», sotto forma di contributo, ad almeno sette consorzi arenili che nel tratto di spiaggia più interessato dall’attività degli ambulanti, ovvero tra le piazze Manzoni e Mazzini, si avvarranno degli steward. «L’utilizzo di questo personale, che fornirà anche un vero e proprio servizio informazioni per i turisti, è un ottimo metodo per risolvere il problema, fermo restando che la repressione continuerà da parte delle forze dell’ordine a monte dell’arenile».
I tempi degli inseguimenti in spiaggia sembrano definitivamente tramontati. A reclutare il primo steward di Jesolo fu, l’anno scorso, il Consorzio Manzoni, con risultati lusinghieri: «Non ci può essere miglior soluzione contro gli abusivi – conferma il titolare dello stabilimento, Amorino De Zotti – . Lo steward diceva loro che non potevano transitare o sostare in zona privata. Così sono scomparsi tutti gli abusivi e i clienti erano soddisfatti. Meglio di così…» Federconsorzi, che riunisce i gestori della spiaggia jesolana, presenterà la novità del 2012 in «pompa magna», tra una decina di giorni. «E’ tutto pronto avremo gli steward con divisa ufficiale – anticipa il presidente Renato Cattai -, il Comune ed uno sponsor ci aiuteranno sotto l’aspetto economico. Queste nuove figure non faranno alcuna azione di repressione o di forza contro gli abusivi, bensì solo deterrenza e informazione ai turisti». Insomma: un vero e proprio assistente sotto l’ombrellone che potrà fornire indicazioni utili sui servizi del litorale, intrattenimenti, numeri utili e, visto che durante l’estate la media dei bambini smarriti è di otto al giorno, collaborare nella ricerche con il servizio di salvataggio e la polizia locale.
Il servizio, in via precauzionale, inizierà con il reclutamento di una squadra di steward maschi ma nel corso dell’estate potrebbe essere integrato con alcune donne. Altri esperimenti analoghi sulla costa veneta si registrano a Bibione, dove da qualche anno la Bibione Spiaggia recluta figure analoghe ma con finalità di supporto al turista: «I nostri steward sono un riferimento costante per i bagnanti, fondamentali per l’informazione in ogni settore di spiaggia – spiega il direttore Flavio Maurutto – . Abbiamo inoltre dei punti di riferimento fissi dove il turista più lasciare il proprio numero di ombrellone e, appena è disponibile, lo steward lo raggiunge». La figura dello steward da spiaggia è stata presentata ieri mattina anche dal vicesindaco Valerio Zoggia al Cosp (comitato ordine pubblico e sicurezza) convocato dal Prefetto di Venezia Domenico Cuttaia che ha promesso un incremento dei controlli interforze con l’arrivo dell’estate. «Ci avvarremo dei rinforzi del ministero dell’Interno e speriamo di averli a disposizione prima dell’inizio della stagione. – dice Cuttaia – Cercheremo di dare un impulso ulteriore anche alla lotta contro la contraffazione e il commercio abusivo».
Mauro Zanutto e Davide Tamiello