Il Jazz di Paolo Fresu a Bibione

Bibione: notte di jazz e luna piena con Paolo Fresu

di Arianna Garavaglia

Giovedì 19 luglio la notte di Bibione si riempie delle note jazz di Paolo Fresu. Accompagnato da Bebo Ferra alla chitarra, dal basso di Paolino Dalla Porta e dalla batteria di Stefano Bagnoli il trombettista sardo si esibisce in un concerto gratuito in uno degli scenari più suggestivi della località veneta: sulla spiaggia ai piedi del faro, accanto alla pineta.

La musica eseguita dal Devil Quartet, questo il nome scelto dalla formazione, fonde ritmi jazz a sonorità elettriche. Il concerto, senza scaletta – secondo la tipica improvvisazione jazzistica – prevede anche brani inediti contenuti nell’album in uscita il prossimo ottobre. Tra i pezzi alcune composizioni originali (come le ninne nanne scritte dagli autori per i figli) e rifacimenti in chiave jazz di icone pop come Satisfaction dei Rolling Stones.

Il concerto valorizza anche uno degli scorci più affascinanti di Bibione, il faro nella pineta nei pressi della foce del Tagliamento. Il faro, costruito nei primi anni del ‘900 e abitato fino agli Anni ’90, è uno dei simboli della cittadina veneta.

L’intera zona è raggiungibile da Bibione solo a piedi, in bicicletta o a cavallo dopo un sentiero di quattro chilometri e rappresenta un importante patrimonio naturalistico. Per questo il territorio è stato inserito in un percorso di riqualificazione progettato dal comune di San Michele al Tagliamento insieme con il WWF locale.

Da punto di vista musicale, invece, l’appuntamento veneto rientra a pieno titolo nel percorso artistico e sperimentale di Fresu. Dopo le esibizioni in barca, sui fiumi e l’ormai mitico concerto nelle acque della Sardegna a Cala Grande, anche la tappa di Bibione aggiunge un tassello alla sua ricerca di contesti naturali e selvaggi da animare con le note della sua tromba.

da VIAGGI24.ILSOLE24ORE.COM

Semifinale Europei 2012 : Bibione e Lignano pronti a tifare Azzuri

Stasera la piazza si veste d’azzurro
Europei di calcio, passione Italia-Germania davanti alla tv. Tricolori e scaramanzie nei bar del centro di Pordenone
calcio sfide europei 2012

di Rosario Padovano

E’ la sera di Italia-Germania. Sulle spiagge, a Lignano e Bibione, sarà un derby, a Pordenone il tifo sarà tutto per gli azzurri. In piazza XX settembre, cuore pulsante della Pordenone vestita d’azzurro, tra riti scaramantici e preparativi ormai collaudati, si contano le ore.

Al Bar Posta ieri pomeriggio si organizzavano i turni di lavoro. E’ il salotto buono della città, qui il tifo non è mai estremizzato: attorno al maxi-schermi gente tranquilla, mediamente dai 30 anni in su. «Un centinaio di persone assisteranno alla gara all’interno del locale – hanno spiegato i dipendenti – ma abbiamo pronti altri 120 posti fuori. Naturalmente ci saranno più uomini».

Il Caffè della Piazza, polo d’attrazione per giovani danarosi, sarà diverso dal solito. «Vinciamo noi 2-0, prima dei supplementari – ha vaticinato il titolare del locale Alessandro Placentino –. All’interno del locale metteremo un sacco di bandiere tricolori. Molti ragazzi che assisteranno qui alla gara porteranno altri drappi. Sarà una grande festa colorata» A proposito di bandiere, i riti, soprattutto quelli scaramantici, non cambiano. E così Paolo del Barcollo ce ne ha rivelato uno.

«Guardi, sotto il televisore – ha spiegato – avevo messo una bandiera italiana, rovesciata, prima della gara con l’Irlanda. L’avevo sistemata con il colore rosso sulla parte sinistra. Quella sera abbiamo vinto. Domenica scorsa, per la sfida con l’Inghilterra, l’errore l’ho compiuto volontariamente. Prima della gara con la Germania non avrò dubbi. Posizionerò la bandiera in quel modo». E speriamo che domenica sera possa continuare a farlo…

da MESSAGGEROVENETO.GELOCAL.IT

Bibione una spiaggia a 5 stelle : prenotazione online, ombrelloni a tre posti, wi-fi e dermatologo

Spiagge venete, sfida alla crisi Ombrelloni a 3 piazze e in rete
Dal dermatologo al wi-fi, tutte le coccole per turisti. Bibione a cinque stelle

Dal dermatologo all’ombrellone a «tre piazze», dalla prenotazione on-line alle isole per lo sport. Così le spiagge venete cercano di superare la crisi e la concorrenza di Spagna, Mar Rosso e Grecia. Questo mentre nel primo week-end di sole e temperature estive è scattato l’assalto alle spiagge con code sulle strade per il mare. Sulla riviera veneta in vetta alla classifica questa volta c’è Bibione che con un investimento di quasi 500mila euro esibisce per il 2012 una spiaggia «a cinque stelle».

Tra qualche giorno sarà la prima spiaggia ad attivare la prenotazione via internet per l’ombrellone su gran parte dell’arenile. Sarà sufficiente avere un computer collegato a internet e con pochi click si potrà scegliere il proprio «picchetto» sulla piantina del litorale, prenotarlo per uno o più giorni, pagare il tutto con carta di credito. In questo modo si evita ogni tipo di coda alla cassa, in particolare nei giorni di fine settimana. In altre località della riviera la prenotazione on-line è già attiva, ma limitata a ridotti settori di arenile.

Sempre restando a Bibione ecco spuntare per la famiglia l’ombrellone a «tre piazze» con la maggiorazione di un solo euro al giorno rispetto a quello tradizionale: a Lido del sole i maxi ombrelloni sono in paglia, con due lettini e una sdraio; nella zona delle terme sono quadrati con la stessa dotazione. Non solo: Bibione Spiaggia, ogni martedì di luglio e agosto metterà a disposizione dei turisti un dermatologo nelle sei isole di servizi in spiaggia, aree pic-nic tra le Terme e Lido del Sole, sei isole dello sport per beach tennis, beach volley e giochi per bambini; una tensostruttura da 500 metri quadrati in piazzale Zenith che diventerà, a seconda delle giornate, area fitness o di eventi in spiaggia, anche in caso di pioggia.

Mauro Zanutto – Enrico Bellinelli

da CORRIEREDELVENETO.CORRIERE.IT

Caldo africano, code in A4 per raggiungere le spiagge di Bibione, Caorle, Jesolo

Chilometri di coda per andare al mare: intasate la Triestina, la Romea e la A4
Primo week-end estivo, serpentoni verso le spiagge di Jesolo,
Caorle, Bibione e Chioggia. Tappo alla fine del Passante

di Monica Andolfatto

Ed ecco il tanto atteso esodo balneare. Ieri. Tutti in coda verso il mare. Nel primo vero week-end estivo, con la colonnina di mercurio oltre i trenta gradi, si è consumato puntuale l’assalto alle spiagge del litorale veneziano. Nessuna esclusa. A confermarlo i lunghi serpentoni di auto in fila e i persistenti rallentamenti che dal mattino si sono trascinati fino al pomeriggio inoltrato sulle principali direttrici che portano ai lidi di Chioggia, Caorle, Jesolo e Bibione.

I picchi di criticità verso le dieci quando sulla bretella dalla tangenziale di Mestre verso l’aeroporto la processione di macchine e camper è arrivata a quattro chilometri per l’innesto sulla Triestina, caratterizzata quest’ultima per l’intera giornata da un traffico continuo e intenso da Tessera a Jesolo. In A4 i vacanzieri delle ultime due settimane di giugno e i patiti della tintarella mordi e fuggi hanno avuto le avvisaglie dei disagi fin da Grisignano (Vicenza), dove a causa di un incidente non grave si sono trovati a procedere a passo d’uomo per una decina di chilometri.

Poi inevitabile il tappo a fine Passante, all’altezza di Quarto d’Altino dove da tre le corsie si riducono a due per di più delimitate dalle barriere di new jersey per i lavori della terza corsia: due i chilometri di coda segnalati da Cav nell’imminenza del casello, e poi circolazione a elastico fino a Portogruaro e oltre. E una volta fuori dall’autostrada ancora sofferenze come all’uscita della stessa città del Lemene dove il traffico era praticamente paralizzato sulla direttrice Bibione. Stesse condizioni di stop and go anche per coloro che avevano come destinazione Jesolo – dove la rotonda Picchi rimane uno dei scogli più impervi da dribblare – e Caorle prese di mira tanto da pendolari che da “stanziali” decretando il sospirato boom di presenze sotto l’ombrellone.

E medesimo scenario di veicoli-lumaca sotto il sole cocente pure all’altro capo del territorio sulla via per Sottomarina: Romea infatti sotto pressione fin da Mestre e quindi in corrispondenza del flusso proveniente dal padovano con inevitabile imbuto all’ingresso in città. Nota positiva, come spiega la Polstrada impegnata in un super lavoro di vigilanza, il fatto che non si è registrato alcun tamponamento o sinistro, bensì solo qualche mezzo in panne prontamente assistito.

E che sia davvero scoppiata la voglia di sole e mare lo attesta un altro indice sensibile, ovvero l’aumento di chiamate al Suem 118 per richieste di interventi nello località marine: «Si avverte in maniera chiara che la gente si sta muovendo» il commento dalla centrale.

da gazzettino.it

Parmigiano terremotato acquistato dagli albergatori di Bibione, Caorle ed Jesolo

Terremoto: albergatori Veneto comprano 8 tonnellate parmigiano

Per aiutare i caseifici emiliani danneggiati dal sisma, gli albergatori di Jesolo, Caorle e Bibione, sul litorale veneto, hanno acquistato 8 tonnellate di Parmigiano Reggiano Dop, rispondendo concretamente all’invito dei rispettivi Consorzi di Promozione Turistiche e all’appello di Coldiretti.

A loro va il plauso del presidente della Regione, Luca Zaia. “Voglio ringraziare gli albergatori dei nostri litorali di Jesolo, Caorle e Bibione. Mi auguro che il loro esempio venga seguito anche da altri, perche’ questo e’ il momento di una solidarieta’ vera, che deve vederci a fianco di quanti sono stati piu’ colpiti dal terremoto”.

Per il politico leghista “e’ un momento drammatico per le zone colpite, tra le quali anche alcune aree del Veneto e un’azione come questa rappresenta un sostegno immediato ad un settore di qualita’ certificata colpito da un evento che non ha precedenti e che in molti casi e’ impossibilitato a proseguire nelle normali operazioni di stagionatura e stoccaggio di un prodotto di grande valore.

Lo sforzo per il rilancio dell’economia disastrata parte anche da qui, da una solidarieta’ che fa bene a tutti e che mantiene alto il “Made in Italy” e le produzioni agricole tipiche e di qualita’ nel loro complesso”.

da AGI.IT

Terremoto in Emilia : disdette dei turisti da Jesolo e Bibione

Psicosi da terremoto: turisti in fuga dalle spiagge. Disdette a Jesolo e Bibione
Alla stagione già in crisi si aggiunge la preoccupazione trai
villeggianti in arrivo. Gli albergatori: «Questa zona è sicura»

Il terremoto allontana i turisti da Jesolo. In una stagione che stenta a partire, a complicare il lavoro agli operatori turistici della località ora ci pensa anche la paura per il sisma che ha colpito l’Emilia Romagna. Non tanto tra i turisti presenti in città, che martedì mattina si sono limitati a chiedere informazioni alle reception degli hotel su cosa fosse accaduto e su come comportarsi in caso di emergenza. Ma tra gli ospiti che dovevano arrivare in città nei prossimi giorni e che ieri hanno iniziato invece a disdire la loro vacanza in città.

«Si tratta di disdette assolutamente ingiustificate – commenta Massimiliano Schiavon, presidente dell’Associazione jesolana albergatori – non solo perché la nostra zona non è stata colpita dal sisma ma anche perché nel nostro territorio non c’è alcun rischio. Purtroppo ci sono alcuni turisti che non vogliono sentire ragione e le nostre spiegazioni sono vane».

Anche per questo l’Aja sta catalogando le disdette ricevute: «Per ora si tratta soprattutto di turisti austriaci – conclude Schiavon – probabilmente condizionati dalla campagna mediatica di questi giorni. Ci siamo rivolti alla Regione e all’Enit affinché utilizzino i loro canali per spiegare che nel nostro territorio non c’è alcun rischio».

Psicosi da terremoto con effetti anche su Bibione. Una pioggia di telefonate con richieste di informazioni sono arrivate soprattutto da Austria e Germania, e anche qualche disdetta ad alberghi e agenzie. Il Consorzio di promozione tranquilizza e pubblica i dati istituzionali. «Nessun rischio sismico per Bibione, che è una destinazione turistica sicura – si legge nel comunicato del Consorzio Bibione Live – L’intero territorio comunale di San Michele al Tagliamento non rientra infatti nella mappa di pericolosità della classificazione sismica nazionale, cioè la 1 e la 2.»

Da Malafesta fino a Cesarolo, il territorio comunale si trova in zona 3, e da Cesarolo a Bibione in zona 4, che è quella in assoluto meno a rischio. Gli operatori turistici bibionesi vogliono così sottolineare la sicurezza della loro località, e dare il benvenuto ai propri ospiti, come ogni anno. «La zona di Bibione non è interessata dai tremendi eventi sismici che purtroppo si sono verificati a 300 chilometri da qui. – afferma Giovanni Mazzarotto, il presidente di Bibione Live, Consorzio di Promozione Turistica- Oltre al fatto che manca un reale rischio, Bibione è anche una località giovane, e le strutture sono state costruite secondo criteri antisismici, che seguono anche la nuova disciplina regionale molto attenta alla sicurezza degli edifici».

da GAZZETTINO.IT

Da Bibione a Jesolo : afflusso turisti in calo per l’Ascensione

Ascensione, netto calo di presenze
A Jesolo meno 30%. In crisi anche le altre località e ora si teme l’effetto Imu

Ascensione decisamente sotto tono, si parla già di un meno 30 o addirittura 40 per cento sulla costa veneziana. Da Sottomarina fino a Bibione, le maggiori località turistiche stanno soffrendo. E le previsioni per le prossime settimane non sono buone, complice anche la crisi e l’arrivo dell’Imu che potrebbe dare il colpo di grazia in questa fase di bassa stagione.

Le presenze, causa anche il maltempo e le basse temperature, sono drasticamente calate rispetto alle previsioni e adesso bisognerà attendere la prossima domenica di Pentecoste per sperare in un recupero che al momento non si intravede all’orizzonte. E ormai siamo quasi a giugno. Il mese di aprile all’insegna della pioggia, la Pasqua alta, poi le basse temperature di maggio sono pesate molto in questo primo bilancio deludente.

«Maggio è stato un mese senza dubbio difficile», ha commentato il presidente dell’Aja, associazione jesolana albergatori, Massimiliano Schiavon, «e devo dire che anche per il mese di giugno e la Pentecoste ci sono ancora molte camere libere. Sicuramente il maltempo e le basse temperature fino a 6 gradi non ci hanno aiutati. Non solo, giugno sarà il mese dell’Imu e le famiglie Italiane saranno portate a risparmiare, con un effetto psicologico e la paura che potranno rappresentare un problema per le prenotazioni turistiche».

Se Jesolo piange, il resto delle località balneari non stanno di certo ridendo. Anche Bibione, Caorle, Eraclea Mare, Cavalino Treporti non hanno visto decollare la stagione. Alcuni camping di CavallinoTreporti hanno aperto, ma i numeri di arrivi e presenze sono bassi. Tra Caorle e Eraclea, le grandi strutture all’aria aperta stanno soffrendo.

E gli alberghi, come ha detto il presidente dell’Aja Schiavon, hanno ancora tante camere libere e non prenotate. Ormai i turisti arrivano all’ultimo minuto, prenotano attraverso la rete quando hanno la certezza del bel tempo. Anche un fine settimana al mare ha i suoi costi sul bilancio famigliare e non è possibile sbagliare e trovarsi una giornata di pioggia o nubi. In questo periodo le strutture alberghiere lavorano con le offerte on line e anche i margini di guadagno sono piuttosto bassi. Ecco perché il bel tempo diventa fondamentale per assicurare almeno massicce presenze nei fine settimana in attesa che la stagione estiva 2012 possa decollare definitivamente, con tempi sempre più ridotti e concentrati verso settembre.

Giovanni Cagnassi

da NUOVAVENEZIA.GELOCAL.IT

Bandiere Blu 2012 : Bibione , Veneto

Bandiere blu, promosse sei spiagge in Veneto

Il Fee ha premiato Bibione, Caorle, Eraclea Mare, Jesolo, Cavallino Treporti, Lido di Venezia. Nessun riconoscimento a Sottomarina

L’Italia del mare doc sempre più ricca di vessilli di qualità: l’edizione 2012 delle Bandiere Blu premia ben 246 spiagge, tredici in più rispetto al 2011, che corrispondono a 131 Comuni rivieraschi, cinque in più contro i 126 dello scorso anno (ai 125 iniziali si aggiunseCastro, in Puglia).

Al netto delle uscite (due), sono sette quest’anno i comuni che entrano per la prima volta nella storia del riconoscimento. Cresce il sud con nuove località sia in Campania che in Sardegna.

Queste le ‘pagelle’ della 26/a edizione di Bandiere Blu assegnate dalla Fondazione per l’educazione ambientale (Fee) in collaborazione con Enel Sole e consegnate oggi a Roma. E’ del 96% la percentuale delle conferme, comprese tre località lacustri, e sono 61 gli approdi turistici premiati, due in meno rispetto alla precedente edizione. Tra gli indicatori ci sono gli impianti di depurazione funzionanti; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla riduzione della produzione, alla raccolta differenziata e alla gestione dei rifiuti pericolosi; la cura dell’arredo urbano e delle spiagge; la possibilità di accesso al mare per tutti i fruitori senza limitazioni.

Queste le località venete che hanno ottenuto la bandiera blu: San Michele al Tagliamento – Bibione, Caorle, Eraclea- Eraclea mare, Jesolo, Cavallino Treporti, Venezia – Lido di Venezia. Esclusa Sottomarina.

da MATTINOPADOVA.GELOCAL.IT

La Biker Fest chiude in anticipo per maltempo a Lignano

Vento e pioggia, costretta a chiudere la Biker Fest
Lignano, il maltempo ha rovinato la giornata conclusiva della grande kermesse. Danni in diverse parti dell’arenile, un salvataggio alla foce del Tagliamento

Il mal tempo ha rovinato l’ultima giornata del Biker Fest. Sospese anche due regate veliche, la Punta Faro Cup e la Velarondine. Un salvataggio è svvenuto sulla foce del Tagliamento. L’intervento – che ha visto protagonisti i marinai di Lignano – ha riguardato la barca denominata Endevour, con a bordo un uomo e una donna residenti a Mestre, Gianfranco Berton ed Elisa Mattioli. L’Sos è stato raccolto dalla Guardia costiera di Lignano, Bibione e Caorle. I due sono stati trasferiti al pronto soccorso. All’altezza della foce del Tagliamento è avvenuto il trasbordo dei due velisti, mentre la barca si è spiaggiata nell’arenile di Bibione (Punta Tagliamento).

Come detto, le forti raffiche di vento che si sono abbattute sulla riviera friulana insieme alla pioggia nella tarda serata di sabato e ieri hanno costretto gli espositori a smantellare i propri stand già nella prima mattina. La manifestazione, che in questo fine settimana ha fatto convergere nella località migliaia di motociclisti provenienti da tutto il mondo, ha dunque dovuto chiudere i battenti in anticipo.

A causa del vento, un paio di tendoni allestiti nell’area del Luna Park, si sono sollevati. Immediato l’intervento degli organizzatori, preventivamente informati dalla locale Protezione Civile in allerta viste le sfavorevoli condizioni meteo, che sono riusciti a puntellarli e fissarli. In piazza Marcello D’Olivo, invece, le strutture presenti sono state smontate già durante la notte proprio per evitare qualsiasi tipo di conseguenza negativa. Tutte sospese, pertanto, le tanti iniziative e i vari appuntamenti previsti durante la giornata. Ieri, nel primo pomeriggio, lo staff degli organizzatori stava provvedendo a smantellare gli ultimi tendoni e chioschi, a sistemare e a rimettere tutto in ordine. In questa tre giorni dedicata ai motori nessun disguido, nessun incidente, nessun intervento delle forze dell’ordine. A scacciare così qualche timore e pregiudizio che si respirava nella città i giorni precedenti all’avvio di un evento unico in Italia. Ha rappresentato una grande festa il Biker Fest. Capace, com’è stata, di reggere –per molti superare- il confronto con il motoraduno americano di Daytona e diventare al tempo stesso un’occasione di promozione turistica per la città in un periodo di bassa stagione.

A Lignano del resto, sono giunti appassionati dall’America come dall’Inghilterra, i quali oltre a vivere la passione per le due ruote in terra friulana hanno potuto conoscere le bellezze della sua riviera. Non a tutti però è piaciuto il rombo dei bolidi. Non sono mancate le segnalazioni di alcuni residenti e turisti della zona del Luna Park per il rumore.

da MESSAGGEROVENETO.GELOCAL.IT

Dopo Bibione arrivano spiagge non fumatori a Cannes

A giugno Cannes inaugura due spiagge “non fumatori”
Ai trasgressori multa 11 euro, in Italia l’esperimento a Bibione

I luoghi pubblici, si sa, sono spesso “infestati” da chi fuma senza badare se nelle vicinanze ci sono persone che non gradiscono il fumo passivo. Per questo la città di Cannes, perla della Costa Azzurra, ha deciso di inaugurare due spiagge per “non fumatori” a giugno. In Italia un esperimento simile, l’unico finora, è stato fatto l’estate scorsa a Bibione.

“Il tabacco è un flagello per tutto il paese. L’iniziativa è un segnale forte per dire: su una spiaggia si fa il bagno, si fa sport, i bambini fanno i castelli di sabbia – ha spiegato la vice-sindaco con delega alla salute, Marie Christine Repetto Lemaitre, aggiungendo – si può astenersi dal fumo per tre o quattro ore”.

Cannes firmerà ora una convenzione con la Lega contro il cancro, all’origine dell’iniziativa “spiagge senza fumo”, ed emetterà un’ordinanza per infliggere multe da 11 euro ai trasgressori a partire dal primo giugno.

da TMNEWS.IT

Soggiorno a Bibione