Archivi categoria: società

Dal 2014 fumo vietato in spiaggia a Bibione

Bibione, la spiaggia è “smoke free”
Dal 2014 vietato fumare in riva al mare
Sarà il primo caso in Italia. I fumatori saranno spostati in ultima fila

bibione_spiaggia_no_smokingSulla spiaggia di Bibione nel 2014 sarà bandito il fumo, o meglio «sarà una spiaggia senza fumo». E’ stato il sindaco della località balneare, Pasqualino Codognotto, ad annunciarlo nel corso del workshop “Tabacco e salute”, organizzato dal Progetto Mattone Internazionale e da Ulss10 col patrocinio del Ministero della Salute. Il workshop si sta svolgendo in questi giorni al Savoy Beach Hotel di Bibione.

«Bibione vuol diventare una spiaggia del benessere – ha puntualizzato Codognotto – e saremo i primi in Italia se non addirittura in Europa. Abbiamo ricevuto 22 bandiere blu, abbiamo zone naturalistiche protette, le terme, 9 punti di primo soccorso in spiaggia. Ora andremo oltre: sposteremo i tabagisti a monte dell’arenile, lasciando la parte a ridosso del mare libera dal fumo».

Sarà il primo caso in Italia. Bibione già nel 2012, su intuizione dell’imprenditore (ora vicesindaco) Gianni Carrer, ha sperimentato alcune aree di spiaggia in cui è vietato fumare, riscuotendo il consenso dei propri ospiti. Un sondaggio ha infatti confermato che il 92% degli stessi si è detto favorevole alla novità e non solo: il primo esperimento ha avuto ampia risonanza sia in Italia che all’estero. Il vicesindaco Carrer è andato oltre e, in previsione dell’allargamento a tutto il litorale, ha analizzato l’impatto dei fumatori tra i circa 6 milioni di presenze turistiche annue.

«Sulla base della percentuale di fumatori in Italia, è stato calcolato che a Bibione ci sono circa 20 mila fumatori giornalieri e ogni giorno vengono consumate circa 100 mila sigarette. Si stima inoltre che in una estate vengano “bruciate” 25 milioni di sigarette, solo in questa località». Un altro aspetto riguarda l’inquinamento prodotto dei mozziconi gettati per strada: «Il 27% dei rifiuti raccolti in spiaggia deriva dalle sigarette», afferma Carrer.

Il progetto della spiaggia senza fumo sarà perfezionato durante l’inverno, per arrivare all’apertura della prossima stagione estiva con la presenza delle smoke area. «Sarà a tutti gli effetti una maxi operazione di prevenzione contro il tabagismo – commenta il direttore generale dell’Ulss10, Carlo Bramezza. I fumatori, come già accaduto a suo tempo con la legge Sirchia che vietò il fumo nei locali pubblici, capiranno che non è una proibizione, bensì una opportunità per vivere una vacanza in salute». Per Giuseppe Rocco, direttore della Prevenzione al Ministero della Salute, si tratta di «un’iniziativa meritevole, che merita di essere ampliata». La collega Daniela Galeone ha infine commentato: «le leggi nascono dopo le sperimentazioni e il gradimento della popolazione. Mi auguro che questo esperimento possa essere un esempio da esportare». Chissà cosa ne pensano i fumatori.

da corrieredelveneto.gelocal.it

Turismo ospedaliero tra Bibione e Jesolo

Jesolo, ampliato il polo riabilitativo: nasce il turismo «ospedaliero»
Zaia: «L’obiettivo è la destagionalizzazione dell’ospedale. Sarà un polo riabilitativo in grado di attirare persone anche da fuori»

di Alice D’Este

bibione_terme_turismo_ospedalieroSi potrà scegliere di seguire una terapia riabilitativa la mattina, e il pomeriggio godere dell’ultimo sole di fine agosto, prima di ripartire con il nuovo anno lavorativo. Quello che verrà proposto in futuro ai turisti sul litorale jesolano con l’ampliamento del polo riabilitativo dell’ospedale di Jesolo sarà una sorta di doppio coupon viaggi: da una parte le terapie riabilitative dall’altra le spiagge. Una specie di «turismo ospedaliero» di fine stagione, insomma, che proverà a colmare i vuoti di afflussi agli inizi dell’estate, ma anche a fine agosto e nelle prime settimane di settembre. E che dovrebbe mantenersi poi, anche, fuori stagione.

«Dobbiamo trasformare questo polo in un centro di eccellenza – ha detto Luca Zaia, presidente della Regione Veneto – l’obiettivo è la destagionalizzazione dell’ospedale. Sarà un polo riabilitativo in grado di attirare persone anche da fuori». «L’ospedale assumerà, ritornando così alla originaria vocazione, il ruolo di centro della medicina riabilitativa del Veneto orientale – ha detto Carlo Bramezza, dg dell’Usl10, – offrirà così i propri servizi riabilitativi ai residenti, nella prospettiva di diventare un vero centro di eccellenza della medicina riabilitativa anche un polo attrattivo in modo da ampliare ed allungare il periodo della stagione turistica». Questo, a grandi linee il progetto a lungo termine (una prima indicazione sarà contenuta nelle schede ospedaliere che verranno consegnate ad amministrative finite).

Nell’immediato il potenziamento dei servizi, già a partire da quest’estate, sarà dedicato ai turisti in vacanza, con il progetto «Vacanze in salute». I numeri parlano da soli. Nel 2012, le presenze turistiche nell’area sono state 16,2 milioni, composte per il 63% da vacanzieri stranieri. Nel periodo invernale i residenti assistiti passano da 300.000 a sole 20.000 unità. Nell’estate 2012 sono stati 20.344 sono stati gli accessi ai punti di primo soccorso e pronto soccorso, 11.230 a Jesolo. Il progetto proverà a soddisfare, nel periodo maggio-settembre una migliore organizzazione dell’emergenza-urgenza, con l’incremento di un’ambulanza e il potenziamento delle attività dei pronto soccorso e dell’emodialisi con l’attivazione del centro dialisi di Bibione. Inaugurata venerdì anche la piattaforma per l’elisoccorso, una superficie di 400mq, illuminata anche per i soccorsi notturni.

da corriere.it

Bibione allarme bocconi avvelenati : morti altri due cagnolini

Morti altri animali per i bocconi avvelenati, allarme a Bibione
Si allarga il caso dei cani stroncati dopo aver morso un’esca. In Pineda ucciso uno yorkshire. Indaga la polizia locale

di Rosario Padovano

bibione_bocconi_avvelenatiSi allunga nella località balneare la lista degli animali morti a causa di esche e bocconi avvelenati. Un’esemplare di yorkshire è deceduta lunedì scorso, dopo aver addentato un boccone velenoso a Bibione Pineda. Le autorità però rassicurano e parlano di “casi isolati”. Non esisterebbe cioè un disegno criminale volto a uccidere le bestiole.

Tra le ipotesi prese in considerazione dai vigili urbani che monitorano la situazione senza aver avviato indagini in assenza di denunce, anche il fatto che i cani deceduti possano aver addentato esche per topi. Intanto si è saputo, poi, di un altro cane che ha ingerito un boccone avvelenato sempre nel parco di Lido dei Pini.

«Lo ha salvato il veterinario», ha riferito l’assessore Luca Marchesan, colui che ha messo in evidenza il caso, raccontando anche del primo decesso, quello che ha fatto rizzare le antenne durante la seduta di giunta di giovedì.

I proprietari di quel cane morto, indignati, hanno fatto armi e bagagli e sono rientrati in Germania. Il secondo cane morto, di nome Lola, era di proprietà di una negoziante di Conegliano, che da poco ha riaperto l’attività a Bibione Pineda, quindi in una zona diversa da quella del primo caso, avvenuto a Lido dei Pini.

da nuovavenezia.gelocal.it

Parmigiano terremotato acquistato dagli albergatori di Bibione, Caorle ed Jesolo

Terremoto: albergatori Veneto comprano 8 tonnellate parmigiano

Per aiutare i caseifici emiliani danneggiati dal sisma, gli albergatori di Jesolo, Caorle e Bibione, sul litorale veneto, hanno acquistato 8 tonnellate di Parmigiano Reggiano Dop, rispondendo concretamente all’invito dei rispettivi Consorzi di Promozione Turistiche e all’appello di Coldiretti.

A loro va il plauso del presidente della Regione, Luca Zaia. “Voglio ringraziare gli albergatori dei nostri litorali di Jesolo, Caorle e Bibione. Mi auguro che il loro esempio venga seguito anche da altri, perche’ questo e’ il momento di una solidarieta’ vera, che deve vederci a fianco di quanti sono stati piu’ colpiti dal terremoto”.

Per il politico leghista “e’ un momento drammatico per le zone colpite, tra le quali anche alcune aree del Veneto e un’azione come questa rappresenta un sostegno immediato ad un settore di qualita’ certificata colpito da un evento che non ha precedenti e che in molti casi e’ impossibilitato a proseguire nelle normali operazioni di stagionatura e stoccaggio di un prodotto di grande valore.

Lo sforzo per il rilancio dell’economia disastrata parte anche da qui, da una solidarieta’ che fa bene a tutti e che mantiene alto il “Made in Italy” e le produzioni agricole tipiche e di qualita’ nel loro complesso”.

da AGI.IT

Terremoto in Emilia : disdette dei turisti da Jesolo e Bibione

Psicosi da terremoto: turisti in fuga dalle spiagge. Disdette a Jesolo e Bibione
Alla stagione già in crisi si aggiunge la preoccupazione trai
villeggianti in arrivo. Gli albergatori: «Questa zona è sicura»

Il terremoto allontana i turisti da Jesolo. In una stagione che stenta a partire, a complicare il lavoro agli operatori turistici della località ora ci pensa anche la paura per il sisma che ha colpito l’Emilia Romagna. Non tanto tra i turisti presenti in città, che martedì mattina si sono limitati a chiedere informazioni alle reception degli hotel su cosa fosse accaduto e su come comportarsi in caso di emergenza. Ma tra gli ospiti che dovevano arrivare in città nei prossimi giorni e che ieri hanno iniziato invece a disdire la loro vacanza in città.

«Si tratta di disdette assolutamente ingiustificate – commenta Massimiliano Schiavon, presidente dell’Associazione jesolana albergatori – non solo perché la nostra zona non è stata colpita dal sisma ma anche perché nel nostro territorio non c’è alcun rischio. Purtroppo ci sono alcuni turisti che non vogliono sentire ragione e le nostre spiegazioni sono vane».

Anche per questo l’Aja sta catalogando le disdette ricevute: «Per ora si tratta soprattutto di turisti austriaci – conclude Schiavon – probabilmente condizionati dalla campagna mediatica di questi giorni. Ci siamo rivolti alla Regione e all’Enit affinché utilizzino i loro canali per spiegare che nel nostro territorio non c’è alcun rischio».

Psicosi da terremoto con effetti anche su Bibione. Una pioggia di telefonate con richieste di informazioni sono arrivate soprattutto da Austria e Germania, e anche qualche disdetta ad alberghi e agenzie. Il Consorzio di promozione tranquilizza e pubblica i dati istituzionali. «Nessun rischio sismico per Bibione, che è una destinazione turistica sicura – si legge nel comunicato del Consorzio Bibione Live – L’intero territorio comunale di San Michele al Tagliamento non rientra infatti nella mappa di pericolosità della classificazione sismica nazionale, cioè la 1 e la 2.»

Da Malafesta fino a Cesarolo, il territorio comunale si trova in zona 3, e da Cesarolo a Bibione in zona 4, che è quella in assoluto meno a rischio. Gli operatori turistici bibionesi vogliono così sottolineare la sicurezza della loro località, e dare il benvenuto ai propri ospiti, come ogni anno. «La zona di Bibione non è interessata dai tremendi eventi sismici che purtroppo si sono verificati a 300 chilometri da qui. – afferma Giovanni Mazzarotto, il presidente di Bibione Live, Consorzio di Promozione Turistica- Oltre al fatto che manca un reale rischio, Bibione è anche una località giovane, e le strutture sono state costruite secondo criteri antisismici, che seguono anche la nuova disciplina regionale molto attenta alla sicurezza degli edifici».

da GAZZETTINO.IT

Dopo Bibione arrivano spiagge non fumatori a Cannes

A giugno Cannes inaugura due spiagge “non fumatori”
Ai trasgressori multa 11 euro, in Italia l’esperimento a Bibione

I luoghi pubblici, si sa, sono spesso “infestati” da chi fuma senza badare se nelle vicinanze ci sono persone che non gradiscono il fumo passivo. Per questo la città di Cannes, perla della Costa Azzurra, ha deciso di inaugurare due spiagge per “non fumatori” a giugno. In Italia un esperimento simile, l’unico finora, è stato fatto l’estate scorsa a Bibione.

“Il tabacco è un flagello per tutto il paese. L’iniziativa è un segnale forte per dire: su una spiaggia si fa il bagno, si fa sport, i bambini fanno i castelli di sabbia – ha spiegato la vice-sindaco con delega alla salute, Marie Christine Repetto Lemaitre, aggiungendo – si può astenersi dal fumo per tre o quattro ore”.

Cannes firmerà ora una convenzione con la Lega contro il cancro, all’origine dell’iniziativa “spiagge senza fumo”, ed emetterà un’ordinanza per infliggere multe da 11 euro ai trasgressori a partire dal primo giugno.

da TMNEWS.IT

Da Bibione a Chioggia : in arrivo investitori stranieri da Russia e Cina

Agenti immobiliari, in Veneto in arrivo investitori da Russia e Cina

”Su tutta la Riviera Adriatica in Veneto, da Bibione a Chioggia, i flussi di investitori stranieri sono ben presenti, gli ultimi ad arrivare vengono dalla Russia, o meglio dall’Ex Unione Sovietica dagli Urali fino a Mosca, ma ci sono anche investitori in arrivo dalla Cina. Tutti interessati all’acquisto di appartamenti di prestigio”. A spiegarlo all’Adnkronos e’ Alessandro Simonetta, presidente della Fimaa-Confcommercio di Venezia.

”In assoluto il primato va a Jesolo, che non ha concorrenti e sorprassa di gran lunga lo stesso Lido di Venezia – spiega il presidente degli agenti immobiliari della Confcommercio di Venezia – con valori che possono arrivare a punte di 10 – 15 mila euro al metro quadro per immobili fronte mare. Sullo stesso livello rimane il Lido di Venezia che mantiene il suo fascino con la vicinanza al centro storico. Cosi’ come Cortina d’Ampezzo, che attrae da sempre il turismo internazionale e i nuovi ‘ricchi’, russi in prima fila. Mentre i prezzi rimangono anche qui su valori di 10-15mila euro al metro quadro per gli immobili vicini a Corso Italia”.

”E per i turisti stranieri mantiene da sempre il suo fascino Venezia – sottolinea il presidente degli agenti immobiliari della Confcommercio – con il centro storico che attrae da sempre americani e giapponesi, a cui si aggiungono oggi cinesi e russi, e non mancano anche turisti in arrivo dagli Emirati Arabi”.

”Tutti interessati ad immobili di prestigio, non solo appartamenti, ma interi palazzi storici, e qualcuno vorrebbe addirittura comprarsi un’isola della laguna! – spiega – Si tratta di grandi capitani d’industria e amatori di Venezia, dalle grandi disponibilita’, con trattative che non passano per le agenzie d’affari italiane, ma avvengono attraverso societa’ di consulenza internazionali che garantiscono la massima riservatezza”.

E anche da parte di Moreno Marangoni, presidente regionale della Fiap di Confindustria viene una conferma sull’arrivo di nuovi turisti russi interessati ad investire in Veneto: ”Ci sono stati molti contatti con delegazioni venute dalla Russia interessate ad acquistare immobili di prestigio a Jesolo, a Cortina e a Venezia”. ”Jesolo fa da patrona – spiega Marangoni – con i suoi immobili di prestigio, nuovi, fronte mare con prezzi a livelli di 7-8 mila euro al metro quadro. Mentre per Cortina si puo’ arrivare anche a 20 mila euro al metro quadro. Ma qui, a parte i russi, sono sempre gli italiani i migliori clienti!”

Secondo Marangoni poi non c’e’ dubbio che ”Venezia mantiene il suo trend di contatti con l’estero, dove agli inglesi si aggiungono oggi i russi, mentre i cinesi sono interessati soprattutto ad immobili commerciali. In calo invece i francesi, secondo i quali il centro storico ha perso un po’ del suo fascino.

da ADNKRONOS