Maltempo: le mareggiate sferzano come una furia il litorale, danni ingenti
Chilometri di arenili erosi dalla furia dell’acqua. A Jesolo si chiede un milione di euro l’anno per questo tipo di problemi, a Caorle problemi alla scogliera di Ponente. Sottomarina ko
Non solo Venezia e Chioggia hanno vissuto ore di paura tra il 31 ottobre e il 1 novembre. Tutto l’arenile ha dovuto fare i conti con la forza degli elementi. A Jesolo, Sottomarina, Caorle e Bibione chilometri di spiaggia sono “spariti” erosi dalla potenza delle onde. Le conseguenze le hanno pagate soprattutto i concessionari degli stabilimenti balneari, che ora dovranno rimboccarsi le maniche per rimettere in sesto le loro attività.
Da Jesolo, meta turistica per eccellenza dell’estate veneziana, si leva la richiesta che il governo o la Regione stanzino un milione di euro l’anno per questo tipo di criticità, che purtroppo si ripetono spesso e volentieri durante le stagioni fredde.
Sottomarina e Isola Verde sono state spazzate da venti da 80 chilometri orari, con gli arenili che ancora portano i segni delle mareggiate. A Caorle la furia del mare ha colpito soprattutto la spiaggia di Ponente, raggiungendo anche via della Serenissima e superando il passaggio posto al termine della diga foranea. Danneggiata anche la scogliera, oggetto tra l’altro di lavori di sistemazione da parte del Genio civile regionale. Spiaggia sommersa anche a Porto Santa Margherita.
da veneziatoday.it