Semifinale Europei 2012 : Bibione e Lignano pronti a tifare Azzuri

Stasera la piazza si veste d’azzurro
Europei di calcio, passione Italia-Germania davanti alla tv. Tricolori e scaramanzie nei bar del centro di Pordenone
calcio sfide europei 2012

di Rosario Padovano

E’ la sera di Italia-Germania. Sulle spiagge, a Lignano e Bibione, sarà un derby, a Pordenone il tifo sarà tutto per gli azzurri. In piazza XX settembre, cuore pulsante della Pordenone vestita d’azzurro, tra riti scaramantici e preparativi ormai collaudati, si contano le ore.

Al Bar Posta ieri pomeriggio si organizzavano i turni di lavoro. E’ il salotto buono della città, qui il tifo non è mai estremizzato: attorno al maxi-schermi gente tranquilla, mediamente dai 30 anni in su. «Un centinaio di persone assisteranno alla gara all’interno del locale – hanno spiegato i dipendenti – ma abbiamo pronti altri 120 posti fuori. Naturalmente ci saranno più uomini».

Il Caffè della Piazza, polo d’attrazione per giovani danarosi, sarà diverso dal solito. «Vinciamo noi 2-0, prima dei supplementari – ha vaticinato il titolare del locale Alessandro Placentino –. All’interno del locale metteremo un sacco di bandiere tricolori. Molti ragazzi che assisteranno qui alla gara porteranno altri drappi. Sarà una grande festa colorata» A proposito di bandiere, i riti, soprattutto quelli scaramantici, non cambiano. E così Paolo del Barcollo ce ne ha rivelato uno.

«Guardi, sotto il televisore – ha spiegato – avevo messo una bandiera italiana, rovesciata, prima della gara con l’Irlanda. L’avevo sistemata con il colore rosso sulla parte sinistra. Quella sera abbiamo vinto. Domenica scorsa, per la sfida con l’Inghilterra, l’errore l’ho compiuto volontariamente. Prima della gara con la Germania non avrò dubbi. Posizionerò la bandiera in quel modo». E speriamo che domenica sera possa continuare a farlo…

da MESSAGGEROVENETO.GELOCAL.IT

Bibione una spiaggia a 5 stelle : prenotazione online, ombrelloni a tre posti, wi-fi e dermatologo

Spiagge venete, sfida alla crisi Ombrelloni a 3 piazze e in rete
Dal dermatologo al wi-fi, tutte le coccole per turisti. Bibione a cinque stelle

Dal dermatologo all’ombrellone a «tre piazze», dalla prenotazione on-line alle isole per lo sport. Così le spiagge venete cercano di superare la crisi e la concorrenza di Spagna, Mar Rosso e Grecia. Questo mentre nel primo week-end di sole e temperature estive è scattato l’assalto alle spiagge con code sulle strade per il mare. Sulla riviera veneta in vetta alla classifica questa volta c’è Bibione che con un investimento di quasi 500mila euro esibisce per il 2012 una spiaggia «a cinque stelle».

Tra qualche giorno sarà la prima spiaggia ad attivare la prenotazione via internet per l’ombrellone su gran parte dell’arenile. Sarà sufficiente avere un computer collegato a internet e con pochi click si potrà scegliere il proprio «picchetto» sulla piantina del litorale, prenotarlo per uno o più giorni, pagare il tutto con carta di credito. In questo modo si evita ogni tipo di coda alla cassa, in particolare nei giorni di fine settimana. In altre località della riviera la prenotazione on-line è già attiva, ma limitata a ridotti settori di arenile.

Sempre restando a Bibione ecco spuntare per la famiglia l’ombrellone a «tre piazze» con la maggiorazione di un solo euro al giorno rispetto a quello tradizionale: a Lido del sole i maxi ombrelloni sono in paglia, con due lettini e una sdraio; nella zona delle terme sono quadrati con la stessa dotazione. Non solo: Bibione Spiaggia, ogni martedì di luglio e agosto metterà a disposizione dei turisti un dermatologo nelle sei isole di servizi in spiaggia, aree pic-nic tra le Terme e Lido del Sole, sei isole dello sport per beach tennis, beach volley e giochi per bambini; una tensostruttura da 500 metri quadrati in piazzale Zenith che diventerà, a seconda delle giornate, area fitness o di eventi in spiaggia, anche in caso di pioggia.

Mauro Zanutto – Enrico Bellinelli

da CORRIEREDELVENETO.CORRIERE.IT

Caldo africano, code in A4 per raggiungere le spiagge di Bibione, Caorle, Jesolo

Chilometri di coda per andare al mare: intasate la Triestina, la Romea e la A4
Primo week-end estivo, serpentoni verso le spiagge di Jesolo,
Caorle, Bibione e Chioggia. Tappo alla fine del Passante

di Monica Andolfatto

Ed ecco il tanto atteso esodo balneare. Ieri. Tutti in coda verso il mare. Nel primo vero week-end estivo, con la colonnina di mercurio oltre i trenta gradi, si è consumato puntuale l’assalto alle spiagge del litorale veneziano. Nessuna esclusa. A confermarlo i lunghi serpentoni di auto in fila e i persistenti rallentamenti che dal mattino si sono trascinati fino al pomeriggio inoltrato sulle principali direttrici che portano ai lidi di Chioggia, Caorle, Jesolo e Bibione.

I picchi di criticità verso le dieci quando sulla bretella dalla tangenziale di Mestre verso l’aeroporto la processione di macchine e camper è arrivata a quattro chilometri per l’innesto sulla Triestina, caratterizzata quest’ultima per l’intera giornata da un traffico continuo e intenso da Tessera a Jesolo. In A4 i vacanzieri delle ultime due settimane di giugno e i patiti della tintarella mordi e fuggi hanno avuto le avvisaglie dei disagi fin da Grisignano (Vicenza), dove a causa di un incidente non grave si sono trovati a procedere a passo d’uomo per una decina di chilometri.

Poi inevitabile il tappo a fine Passante, all’altezza di Quarto d’Altino dove da tre le corsie si riducono a due per di più delimitate dalle barriere di new jersey per i lavori della terza corsia: due i chilometri di coda segnalati da Cav nell’imminenza del casello, e poi circolazione a elastico fino a Portogruaro e oltre. E una volta fuori dall’autostrada ancora sofferenze come all’uscita della stessa città del Lemene dove il traffico era praticamente paralizzato sulla direttrice Bibione. Stesse condizioni di stop and go anche per coloro che avevano come destinazione Jesolo – dove la rotonda Picchi rimane uno dei scogli più impervi da dribblare – e Caorle prese di mira tanto da pendolari che da “stanziali” decretando il sospirato boom di presenze sotto l’ombrellone.

E medesimo scenario di veicoli-lumaca sotto il sole cocente pure all’altro capo del territorio sulla via per Sottomarina: Romea infatti sotto pressione fin da Mestre e quindi in corrispondenza del flusso proveniente dal padovano con inevitabile imbuto all’ingresso in città. Nota positiva, come spiega la Polstrada impegnata in un super lavoro di vigilanza, il fatto che non si è registrato alcun tamponamento o sinistro, bensì solo qualche mezzo in panne prontamente assistito.

E che sia davvero scoppiata la voglia di sole e mare lo attesta un altro indice sensibile, ovvero l’aumento di chiamate al Suem 118 per richieste di interventi nello località marine: «Si avverte in maniera chiara che la gente si sta muovendo» il commento dalla centrale.

da gazzettino.it

Parmigiano terremotato acquistato dagli albergatori di Bibione, Caorle ed Jesolo

Terremoto: albergatori Veneto comprano 8 tonnellate parmigiano

Per aiutare i caseifici emiliani danneggiati dal sisma, gli albergatori di Jesolo, Caorle e Bibione, sul litorale veneto, hanno acquistato 8 tonnellate di Parmigiano Reggiano Dop, rispondendo concretamente all’invito dei rispettivi Consorzi di Promozione Turistiche e all’appello di Coldiretti.

A loro va il plauso del presidente della Regione, Luca Zaia. “Voglio ringraziare gli albergatori dei nostri litorali di Jesolo, Caorle e Bibione. Mi auguro che il loro esempio venga seguito anche da altri, perche’ questo e’ il momento di una solidarieta’ vera, che deve vederci a fianco di quanti sono stati piu’ colpiti dal terremoto”.

Per il politico leghista “e’ un momento drammatico per le zone colpite, tra le quali anche alcune aree del Veneto e un’azione come questa rappresenta un sostegno immediato ad un settore di qualita’ certificata colpito da un evento che non ha precedenti e che in molti casi e’ impossibilitato a proseguire nelle normali operazioni di stagionatura e stoccaggio di un prodotto di grande valore.

Lo sforzo per il rilancio dell’economia disastrata parte anche da qui, da una solidarieta’ che fa bene a tutti e che mantiene alto il “Made in Italy” e le produzioni agricole tipiche e di qualita’ nel loro complesso”.

da AGI.IT

Terremoto in Emilia : disdette dei turisti da Jesolo e Bibione

Psicosi da terremoto: turisti in fuga dalle spiagge. Disdette a Jesolo e Bibione
Alla stagione già in crisi si aggiunge la preoccupazione trai
villeggianti in arrivo. Gli albergatori: «Questa zona è sicura»

Il terremoto allontana i turisti da Jesolo. In una stagione che stenta a partire, a complicare il lavoro agli operatori turistici della località ora ci pensa anche la paura per il sisma che ha colpito l’Emilia Romagna. Non tanto tra i turisti presenti in città, che martedì mattina si sono limitati a chiedere informazioni alle reception degli hotel su cosa fosse accaduto e su come comportarsi in caso di emergenza. Ma tra gli ospiti che dovevano arrivare in città nei prossimi giorni e che ieri hanno iniziato invece a disdire la loro vacanza in città.

«Si tratta di disdette assolutamente ingiustificate – commenta Massimiliano Schiavon, presidente dell’Associazione jesolana albergatori – non solo perché la nostra zona non è stata colpita dal sisma ma anche perché nel nostro territorio non c’è alcun rischio. Purtroppo ci sono alcuni turisti che non vogliono sentire ragione e le nostre spiegazioni sono vane».

Anche per questo l’Aja sta catalogando le disdette ricevute: «Per ora si tratta soprattutto di turisti austriaci – conclude Schiavon – probabilmente condizionati dalla campagna mediatica di questi giorni. Ci siamo rivolti alla Regione e all’Enit affinché utilizzino i loro canali per spiegare che nel nostro territorio non c’è alcun rischio».

Psicosi da terremoto con effetti anche su Bibione. Una pioggia di telefonate con richieste di informazioni sono arrivate soprattutto da Austria e Germania, e anche qualche disdetta ad alberghi e agenzie. Il Consorzio di promozione tranquilizza e pubblica i dati istituzionali. «Nessun rischio sismico per Bibione, che è una destinazione turistica sicura – si legge nel comunicato del Consorzio Bibione Live – L’intero territorio comunale di San Michele al Tagliamento non rientra infatti nella mappa di pericolosità della classificazione sismica nazionale, cioè la 1 e la 2.»

Da Malafesta fino a Cesarolo, il territorio comunale si trova in zona 3, e da Cesarolo a Bibione in zona 4, che è quella in assoluto meno a rischio. Gli operatori turistici bibionesi vogliono così sottolineare la sicurezza della loro località, e dare il benvenuto ai propri ospiti, come ogni anno. «La zona di Bibione non è interessata dai tremendi eventi sismici che purtroppo si sono verificati a 300 chilometri da qui. – afferma Giovanni Mazzarotto, il presidente di Bibione Live, Consorzio di Promozione Turistica- Oltre al fatto che manca un reale rischio, Bibione è anche una località giovane, e le strutture sono state costruite secondo criteri antisismici, che seguono anche la nuova disciplina regionale molto attenta alla sicurezza degli edifici».

da GAZZETTINO.IT